Festa della Repubblica, Spena:”Sì a rete tra Stato, autonomie locali e cittadini per superare le emergenze”

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Avellino celebra il 77esimo Anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana. Una celebrazione che chiama a raccolta l’intera comunità nel segno dei valori dei democrazia e libertà, principi cardine della Costituzione. Si comincia con la deposizione della corona presso il Monumento ai Caduti per proseguire in Piazza Libertà con lo schieramento del Reparto di formazione per gli onori, la cerimonia dell’Alzabandiera, la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e il discorso del prefetto Paola Spena.  Protagonisti anche gli studenti, dagli alunni dell’Ic Cocchia Dalla Chiesa agli allievi del Conservatorio Domenico Cimarosa.  Agli studenti il prefetto Spena consegna i primi articoli della Costituzione, a sottolineare la volontà di consegnare un testimone alle nuove generazioni. Di forte suggestione lo srotolamento del grande tricolore sulla facciata del Palazzo di Governo ad opera dei Vigili del Fuoco e dai militari del Soccorso Alpino Guardia di Finanza.  Una cerimonia che continua all’interno del chiostro della Prefettura, animato dagli spettacoli degli studenti e dai musicisti del Conservatorio la consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”

Sono 29 le nuove onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” che in occasione del  77° Anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana,  il Prefetto di Avellino, Paola Spena consegna davanti ad autorità militari e civili.

“La Festa della Repubblica deve essere condivisa con i cittadini e soprattutto con le nuove generazioni. Ormai è una tradizione avere – afferma il Prefetto-  qui i ragazzi delle varie scuole, sentire i loro interventi, avere gli alunni del Conservatorio Cimarosa. Questa vicinanza dei cittadini a questa festa, che è la festa di tutti quanti noi, istituzioni e cittadini, è molto significativa perchè testimonia un rapporto di collaborazione, di coesione, che cerchiamo di coltivare sempre, insieme alle forze  dell’ordine in un momento difficile per l’Italia e per l’Irpinia. Un momento di sfide difficili come il Pnrr, i lavori di raddoppio della rete ferroviaria, un impegno di accoglienza per chi fugge dalla guerra dall’Ucraina e gli immigrati e per alleviare il disagio giovanile. I giovani vanno ascoltati e sostenuti ma devono imparare che  insieme al diritto c’è anche il dovere. C’è la responsabilità e c’è la solidarietà che anche loro devono esercitare. Dobbiamo lavorare sul tema della sicurezza sui luoghi sul lavoro e sulla sicurezza stradale. Ma oltre alle attività che  mettiamo in campo, è importante la cultura della prevenzione sui luoghi di lavoro, degli stessi lavoratori e di tutti gli enti. Anche i ragazzi stanno facendo attività di formazionenon solo nelle  aziende, ma anche a  scuola per imparare  i valori di riferimento. Io credo che rifarsi alla Costituzione, a quegli articoli che i ragazzi hanno letto e che si concentrano sulla persona, sulla dignità, sulla  libertà e insieme sulla responsabilità e solidarietà sia il modo migliore di festeggiare la Repubblica. I cittadini devono essere attivi per il proprio territorio, facendo sentire le proprie ragioni nel rispetto degli altri, sempre ascoltando e lavorando insieme. Qando si parla  del valore della pace  nella Costituzione,  oltre al al concetto di pace stesso, si fa riferimento alla concordia, alla coesione, all’essere uniti per raggiungere  degli obiettivi. L’Irpinia è una terra  ricca di intelletti, di opportunità e di capacità. Gli stessi insigniti sono rappresentanti di tante categorie, dalle forze dell’ordine agli imprenditori fino a chi opera sul territorio. Sono esempi di come si deve lavorare per il territorio, non solo con la propria professione, ma anche svolgendo un’attività sociale, a partire dal volontariato. Qui abbiamo bisogno di tutti e abbiamo tante sfide da vincere. Dobbiamo avere fiducia, avere  capacità d’immaginazione e non fermarci alla singola emergenza ma  proiettarci al futuro”.

Riprende il messaggio del Presidente della Repubblica, sottolineando come la rete tra autonomia locali, comunità e istituzioni sia nel dna delle Prefetture, “siamo chiamati ad essere ferimento per le amministrazioni comunali, i cittadini, le associazioni, dobbiamo farci carico di garantire la migliore coesione e di provare a risolvere i problemi”. Sull’autonomia differenziata il Prefetto evidenziando  come  il tema vada discusso in sede parlamentare,  ritiene, tuttavia, “si possono trovare i percorsi utili perchè nessuno resti indietro”.

Un messaggio, quello del prefetto Spena, che diventa l’occasione per ricordare i tre giovani irpini morti in un tragico incidente stradale e le donne vittime di femmnicidio “c’è bisogno di una rivoluzione culturale per valorizzare il ruolo delle donne”. Esorta a “mantenere alta la guardia sulla gestione delle risorse del PNRR e a  operare con senso di responsabilità e trasparenza per evitare infiltrazioni della criminalità organizzata”.

” E necessaria oggi più che mai – afferma il prefetto – una sinergia tra istituzioni, dalle organizzazioni sindacali ai sindaci, che rappresentano il contatto diretto con le comunità. Bisogna costituire una rete tra Stato, autonomie locali e cittadini per andare oltre le emergenze e rispondere ai bisogni delle comunità”.