Festival primo maggio, tappa alla Ferrovia aspettando la Giornata mondiale in memoria delle vittime di amianto

Dalla tragedia Isochimica al dramma legato a lavoro e ambiente

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Fa tappa il 27 febbraio, alle 18.30, alla Ferrovia il Festival del primo maggio, alla vigilia della giornata mondiale in memoria delle vittima di amianto. Quella che vuole essere l’occasione per riportare al centro del dibattito cittadino il dramma che riguarda il lavoro e l’ambiente e, dunque la salute pubblica. Il confronto, dal titolo “Intorno a quei binari si moriva, in programma alla stazione, ripercorre la storia dell’ex isochimica racconta da Nicola Abrate, operaio di quella che ancora oggi è conosciuta come la fabbrica dei veleni. Negli anni ottanta, negli anni del terremoto, ad Avellino centinaia di giovani vengono radunati sul piazzale di una periferia con la promessa di lavoro, con la promessa di futuro. Ai più giovani viene chiesto di fare un passo in avanti, un’impresa li assumerà per effettuare la più grande bonifica di amianto del nostro paese. A mani nude, senza mascherine, né tute protettive decoibenteranno dell’amianto l’intero paco rotabile delle Ferrovie dello Stato.

“Quella della ex isochimica è una vicenda colma di lati oscuri, di silenzi e sospensioni volte a smorzare l’impegno di denuncia perfino di chi è rimasto vittima di tanta spregiudicata violenza politica ed economica.- spiega Antonio Di Gisi Presidente Legambiente Avellino– Partiremo dalla memoria delle vittime della fabbrica dei veleni per colpa di quanto non è stato fatto, perché quella lotta è di tutti noi.”

Iniziative successive:

29 Aprile – Basta Salari da fame!

1 Maggio – Lavorare meno, lavorare tutti

5 Maggio – Ci vuole un reddito universale! Presentazione Campagna Nazionale