Fuochi d’artificio e petardi vietati dal Comune di Avellino nell’ultima notte dell’anno

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Arriva dal Comune di Avellino il divieto di utilizzo di fuochi d’artificio, petardi, mortaretti ed artifici esplodenti in genere, su tutto il territorio comunale, dalle ore 20.00 del 31 dicembre 2023 alle ore 04.00 del 1 gennaio 2024. Un’ordinanza resa necessaria, come sottolinea il sindaco Gianluca Festa nell’ordinanza, dalla diffusione “della consuetudine di celebrare le festività natalizie, oltre che con strumenti innocui, anche con il lancio di petardi e botti di vario genere, il cui utilizzo registra un indiscriminato, consistente e pericoloso incremento in alcuni periodi dell’anno”. Si sottolinea che “puntualmente la cronaca nazionale riferisce del sequestro, da parte degli organi preposti, di ingenti quantitativi di artifici illeciti, messi abusivamente in commercio per l’occasione; che esiste un oggettivo pericolo, anche per i petardi dei quali è ammessa la vendita al pubblico, trattandosi pur sempre di materiali esplodenti che, in quanto tali, sono comunque in grado di provocare danni fisici, anche di rilevante entità, sia a chi li maneggia, sia a chi venisse fortuitamente colpito;
che, sia pur in misura minore, il pericolo sussiste anche per quei prodotti che si limitano a
produrre un effetto luminoso, senza dare luogo a denotazione, quando gli stessi siano
utilizzati in luoghi affollati o da bambini; che serie conseguenze negative si possono determinare anche a carico degli animali domestici e non, in quanto il fragore dei botti, oltre ad ingenerare in loro un evidente reazione di spavento, li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli così al rischio di smarrimento e/o investimento quando tali botti esplodono proprio a ridosso degli stessi animali; che possono determinarsi anche ingenti danni economici alle cose, per il rischio di incendio connesso al loro contatto con le sostanze esplosive, in particolare per i motoveicoli ed autoveicoli”. Si ribadisce la volontà di garantire l’ “incolumità pubblica” e la necessità di limitare comunque il più possibile rumori molesti nell’ambito urbano in tutte le vie e piazze ove si trovino delle persone, ed in particolare in prossimità di luoghi di culto e luoghi di cura Di qui la volontà di promuovere una specifica attività di prevenzione a tutela dell’incolumità dei cittadini, nella quale è fortemente impegnata anche la Polizia Locale.