Fiom: “Vertenza El.ital è ormai telenovela”

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La vertenza della El.ital oramai ha preso le sembianze di una vera e propria “telenovela”, soprattutto dopo le ennesime dichiarazioni fasulle sulla stampa Irpina del Signor Massimo Pugliese amministratore delegato.
Questa vertenza si trascina da oltre due anni con un utilizzo massiccio di ammortizzatori sociali e una mancanza di attività produttiva per il vero rilancio dello stabilimento.
False sono le affermazioni di Massimo Pugliese inerenti alle spettanze dei lavoratori e lavoratrici della El.ital, per sua conoscenza le maestranze della El.ital vantano una media di € 3000,00, con  punte di € 8000,00 e non sono per niente retribuzione di anticipo della cassa integrazione ma bensì retribuzione ordinaria da Luglio a Dicembre 2015, oltre a dover  recuperare il rimborso delle dichiarazioni dei redditi del 2015.
Inoltre, oltre 250 mila € di contributi nei confronti dei lavoratori iscritti al fondo integrativo pensionistico “Cometa”.
Infine, il Signor Pugliese ha richiesto pagamento diretto della cassa integrazione effettuata da Settembre a Dicembre 2015, oggi siamo ancora in attesa che l’INPS di Avellino decreti quanto prima l’approvazione e il pagamento delle ore di cassa integrazione.
La “telenovela” continua con la procedura di cessione di ramo d’azienda, procedura questa già avviata in Marzo 2015 è stranamente fallita con un nulla di fatto. Oggi la direzione El.ital SpA  ha riavviato una nuova procedura di cessione ramo d’azienda con la creazione della El.ital srl.
La FIOM ha già dichiarato a tutti i tavoli che non ci sarà nessun accordo se prima non sono liquidate tutte le spettanze nei confronti dei lavoratori e lavoratrici.
La si  smetta di raccontare frottole, siamo stanchi di ascoltarle, l’unica vera azione e che alle tante chiacchiere seguano fatti veri che possano essere toccati con mano.
Una vertenza delicata come questa dove in gioco ci sono circa 70 lavoratori avrebbe dovuto avere più attenzione da parte dei politici irpini, dopo le solite passerelle tutti sono scomparsi dalla scena e siamo costretti ad assistere come assegnare e spartire poltrone e poltroncine sù comuni ed enti pubblici mentre le vere sofferenze ricadono sempre sui più deboli.
La FIOM continuerà a tutelare i lavoratori anche con azioni legali a partire dalla prima udienza per fallimento, per debiti verso i lavoratori,   fissata per il 12 Febbraio presso il tribunale di Avellino.