Fiordelisi: “Riqualificare e rigenerare i contesti urbani”

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La Cgil irpina ha sintetizzato il senso del suo impegno intorno alla Piattaforma per il Sud: uno sviluppo complessivo che parte dall’idea culturale e dalle amministrazioni. «Altrimenti corriamo il rischio di ripeterci – dice subito il segretario generale Franco Fiordellisi- ma come Cgil continuiamo a denunciare, al di là dei problemi occupazionali legati al settore delle costruzioni, la crescita dell’abusivismo edilizio, che non è neanche più di necessità. Non siamo più negli anni settanta, quindi smettiamola con questa immagine. I contesti urbani vanno riorganizzati, dentro le cinte urbane, penso Avellino, nel senso di politiche di riqualificazione e di rigenerazione delle strutture e di adeguamento alle norme antisismiche, come vanno ripensate le politiche abitative nei grandi quartieri, e per questo, come Cgil, siamo impegnati a Quattrograne e in altri insediamenti di edilizia popolare. Ma maggiore attenzione va espressa dal cittadino come dalle amministrazioni comunali, che da questo punto di vista non mi sembrano particolarmente sensibili, evi – dentemente anche per ragioni elettorali. E così si fa finta di non vedere, e ci si lamenta solo quando il fatto accade».

Per il segretario generale della Cgil il dato dell’abusivismo edilizio in Irpinia « è ancora più preoccupante se si considera la fragilità del nostro territorio, dal punto di vista sismico e idrogeologico, e se si guarda alle incidenze sul piano ambientale, agli scarichi illeciti di amianto sul suolo o nei fiumi: tutto quanto rientra, in poche parole, nel ciclo illegale del cemento, che genera violenza su violenza, all’ambiente, all’uomo, all’economia».