E’ un invito alla speranza quello che lancia Mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, sezione per le Questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo e responsabile dell’organizzazione del Giubileo del 2025 in visita a Montevergine. “La Madonna di Montevergine si fa madre di speranza con il suo volto rivolto al futuro e accoglie noi tutti, pellegrini di speranza. Dobbiamo fare nostre le parole del Pontefice che ci ricorda come la speranza non deluda mai. La fede ci ha condotto qui è ma è tenuta per mano dalla speranza. Speranza che è certezza del ritorno di Gesù tra noi. Dobbiamo confidare in Maria e diventare annuncio di speranza con la nostra vita. Da questo punto di vista il Giubileo rappresenta un’opportunità importante perchè ci aiuta a guardare al futuro con fiducia certi del dono della misericordia”. Sottolinea come la Chiesa vada “al di là dei limiti imposti dagli uomini e dei confini degli Stati”. Pone l’accento sulla sfida rappresentata dal turismo religioso, in occasione del Giubileo “Attendiamo trentadue milioni di pellegrini, molti dei quali emigranti che vorranno tornare in Campania, nella loro terra. Tutto dipenderà dalla capacità di Montevergine con la sua tradizione, con i suoi 900 anni di storia, di diventare meta grazie al messaggio che saprà donare, di farsi segno dell’identità del territorio”. E ribadisce “Montevergine è uno dei santuari più conosciuti d’Italia non potevo non raccogliere l’invito dell’Abate ad essere qui nel mese mariano”. Poi è la volta della visita alla cappella della Vergine e al Museo dove ascolta con attenzione i chiarimenti sulle opere d’arte custodite, dal seggio ligneo a icone e arredi sacri.
A parlare di speranza è anche l’abate Riccardo Guariglia che fa gli onori di casa insieme al sindaco Vittorio D’Alessio “Il senso del Giubileo è proprio nell’invito a ritrovare la speranza. I santuari con la bellezza dei luoghi, la forza della fede di cui si fanno testimonianza svolgono una funzione importante nel processo di evangelizzazione”. E ricorda come “Il Giubileo verginiano è stato l’occasione per rafforzare la fede in Cristo e un’ulteriore opportunità è offerta dall’anno santo, in particolare per i tanti emigranti che portano nel cuore la Vergine”. Quindi ricorda come anche Montevergine abbia voluto celebrare la Giornata del cuore con visite cardiologiche gratuite in collaborazione con la clinica Montevergine.