Fismic, IIA: “Una fabbrica senza prospettive”

0
305

Valle Ufita.”Debiti in aumento, governo in difficoltà”. Così si apre il documento della segreteria provinciale della Fismic, dopo la riunione, nello stabilimento di Industria Italiana Autobus, degli attivisti di quel sindacato. Con la rsu, Giovanni Garofano, si è discusso del momento che sta attraversando IIA. E che non promette niente di buono.”Fabbrica sempre più in difficoltà-infatti si legge nel comunicato stampa-e senza prospettiva”.

La Fismic bolla come “arenato” il piano produttivo annunciato dall’ad dello stabilimento flumerese, Giancarlo Schisano. I 448 autobus previsti, che sarebbero dovuti uscire dai reparti dello stabilimento. Giuseppe Zaolino, segretario provinciale della Fismic, mette anche?in evidenza”la confusione organizzativa” che non fa altro che”bloccare qualsiasi possibilità di rilancio”.

E con il governo “in grave ritardo”, il ministro al Mimit Adolfo Urso che ancora non si pronuncia sul futuro dello stabilimento di valle Ufita, adesso “e’ arrivato il tempo di una risposta di massa-aggiunge Zaolino”.

La Fismic, quindi, ha deciso di proporre, ai sindaci e agli amministratori che si vedranno la prossima settimana, un documento in cui ci sarà all’ordine del giorno”un solo punto forte: che IIA restibin mano pubblica e Leonardo cambi i dirigenti che hanno fallito la loro missione”.

Per il sindacato se il socio pubblico dovesse ritirarsi, e il suo posto dovesse essere preso dal gruppo casertano dei fratelli Civitillo, “diventerebbe per l’Irpinia un errore imperdonabile. Ecco perché Leonardo deve restare”.

“Il Governo dovrà investire al Sud. E questo lo dobbiamo pretendere”. Meno ponti sullo stretto, insomma,”di cui non abbiamo bisogno- continua la Fismic provinciale-. Più investimenti produttivi capaci di generare ricchezza e posti di lavoro”.

Inoltre Zaolino crede che il prossimo nove febbraio, quando sono state proclamate otto ore di sciopero e i sindacati saranno a Roma a manifestare sotto le finestre del ministero, si debba”far sentire la pressione sociale”. E chiede che,ad accompagnare i lavoratori di IIA ci siano i gonfaloni di tutti i Comuni. Compreso quello del Comune capoluogo.

Giancarlo Vitale