Fondi ambiente, “Salviamo la valle del Sabato” contro Festa

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Le cronache giornalistiche di oggi riportano la notizia,  a seguito di una segnalazione di un consigliere comunale di opposizione, che   la Giunta comunale di Avellino, guidata dal Sindaco Gianluca Festa, abbia deliberato, nell’ambito di una manovra correttiva di Bilancio, uno storno di fondi, imputati per un valore di diverse centinaia di migliaia di euro,  dai  capitoli destinati ai  “ristori ambientali” per la presenza a Pianodadine dell’ex CDR, su quello relativo al programma degli imminenti eventi natalizi.

Non occorre chiamare in causa la giurisprudenza amministrativa in materia per ricordare a tutti noi che i ristori sono imposte di scopo per cui non è consentito una distrazione di destinazione. Ma al di là dell’aspetto puramente formale , se effettivamente l’Esecutivo della città capoluogo ha orientato in questo senso tale deliberazione,  riteniamo che esso sia un precedente inspiegabile quanto increscioso e da condannare senza indugio alcuno.

Al Sindaco Festa diverse associazioni,  in occasione dell’ultima campagna elettorale amministrativa in qualità di candidato  e in un recente incontro svoltosi a Palazzo di città, hanno avanzato una serie di proposte operative in tal senso tra  cui l’istituzione di una rete di centraline che non supera la compatibile soglia di costo dei ventila euro, per  cui oggettivamente ci sarebbero tutte le condizioni perché tale opportunità sia paraticata .

Quel ristoro non è solo una mera  contropartita fiscale ma il simbolo di un risarcimento morale alle devastate comunità di Borgo Ferrovia e  della confinante Valle del Sabato che va utilizzato esclusivamente per concorrere a realizzare tutte le iniziative di prevenzione utili alla  tutela salute e alla salvaguardia ambientale del territorio .

D’altronde è ancora viva l’amarezza nell’aver constatato che il Comune di Avellino non si sia costituito parte civile nel processo a carico di diversi soggetti ritenuti  responsabili del grave fenomeno inquinante di Pianodardine e della Valle del Sabato.

Per queste ragioni ci chiediamo se lo sviluppo sostenibile e la tutela ambientale siano ancora seriamente nell’agenda  del Sindaco della Città capoluogo oppure se questi temi siano stati derubricati a ordinaria amministrazione.

Pertanto lo invitiamo, insieme alla sua Giunta,  a ritrarre tale eventuale  provvedimento e  tutti i Consiglieri comunali a sostenere questa istanza che non è rappresentata solo dalla nostra Associazione ma anche dai cittadini delle  comunità interessate.

Sarebbe davvero grave che il Sindaco non ne prendesse atto perchè in tal caso ci troveremmo di fronte a una incontestabile perdita di credibilità del nostro Primo cittadino che sacrificherebbe la dignità e il diritto di riscatto di una parte fondamentale della città e del suo hinterland  per qualche effimero luccichio in più.

Comunicato Stampa