Fondi UE, Cozzolino (PD): “Napoli governata con le chiacchiere”

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La visita ispettiva della Commissione europea si è conclusa con la conferma che, a causa dei ritardi accumulati, il Comune di Napoli rischia di dover restituire ben 98 milioni di euro per non aver portato a termine i lavori della linea 6 della metropolitana. La linea doveva essere operativa già a marzo 2017 e all’amministrazione era già stata accordata una proroga fino al 31 marzo di quest’anno. Di fronte all’ennesima richiesta di dilazione per opere che si trascinano già dalla programmazione 2007-2013, la delegazione della Commissione europea ha espresso seri dubbi sulla reale capacità di vedere finito quello che fino a oggi non è stato fatto, ponendo comprensibili paletti. Anche i lavori di Via Marina e della linea 1 della metropolitana erano in ritardo, ma l’impegno della Regione ha fatto sì che le proroghe venissero concesse e che si evitasse di dover restituire anche queste risorse comunitarie.

Tre danni in un solo colpo di inefficienza: le opere delle quali i Napoletani ancora non possono beneficiare, il rischio legato alla scadenza del 31 marzo e il fatto che potrebbe essere la Regione a doversene far carico, con proprie risorse – peraltro, per responsabilità di altre istituzioni.

Ora bisogna lavorare insieme, con il sostegno di tutti e riaprendo un dialogo con la Commissione e con il Commissario agli Affari regionali, Corina Cretu, per porre rimedio a tutto questo e far sì che i cittadini di Napoli non debbano subire altri danni. Certo: se avessimo avuto un sindaco, concentrato più sui fatti e meno sulle chiacchiere, oggi avremmo più risultati e meno affanno.