Fontanarosa, è il giorno della tirata del carro. E domani tocca al giglio di Flumeri

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E’ il giorno della tirata a Fontanarosa. A prendere forma un rito senza tempo, dedicato a Santa Maria Assunta, capace come sempre di coinvolgere l’intera comunità. L’obelisco in legno, alto 28 metri, rivestito da un addobbo ricchissimo in paglia e montato su un carro agricolo, viene tirato da due coppie di buoi in onore della Madonna della Misericordia. Tra le testimonianze più significative della cultura rurale irpina, affonda le radici nei riti legati al ringraziamento per il raccolto. Anche quest’anno la sfilata prenderà il via alla 18 dalla Casa del Carro.

Si parte alle 8 con l’Arrivo del Gran Concerto Bandistico “Città di Airola”. La Banda allieterà i quartieri del nostro paese a seguire marce sinfoniche (piazza Cristo Re). Alle 12.15 si rinnova il rito della benedizione e consegna delle casacche ai “Capi Funi” (piazza della Misericordia). Alle 16.30 arriveranno i Buoi offerti dalla Famiglia D’Ambrosio e accompagnati in piazza Cristo Re dalle autorità civili e religiose e dalla banda musicale “Città di Airola”: benedizione dei Buoi. Alle 18 al via la tirata del carro. Alle 22.30 protagonista, in piazza Cristo Re sarà Peppe Barra. A seguire il concerto del “Quintetto Cimarosa” con i maestri Antonella Carpenito soprano, Anna Capossela violino, Patrizia Maggio violino, Ivana Pisacreta violoncello, Luigi Sisto Viola (Santuario Maria SS. della Misericordia). Il 15 agosto, alle 22, il Gran Concerto Bandistico diretto dal M° Direttore Concertatore Michele Milone della banda F. Fenaroli “Città di Lanciano” (piazza Cristo Re)

A seguire – Di set Renèe La Bulgara the best Woman DJ al Dance Music Awards 2022.

Il 16 agisto, alle 20, il concerto della “Fanfara Dei Carabinieri” 10° Reggimento Carabinieri Campania (piazza Cristo Re), alle 21.30, i Fuochi pirotecnici della ditta Artificiosa dei FUi Di Candia da Sassano (SA), alle 22.30 Foja Miracoli e Rivoluzioni in concerto (piazza
Cristo Re). A seguire – Dj set “Patrick”

Anche a Flumeri protagonista il grano dove la tirata del carro è in programma il 15 agosto. La Tirata del Giglio, dedicata a San Rocco, prenderà il via domani, alle 17, dal Campo del Giglio per raggiungere la Chiesa di San Rocco. Il timone della carretta è attaccato ad un potente trattore che ormai ha sostituito la coppia di buoi. I flumeresi impegnati nel tirare le funi, durante il trasporto dovranno dimostrare grande abilità nel guidare la monumentale struttura alta trentuno metri. Ad accompagnare la tirata i canti e i balli dei giovani. Anche a Flumeri grande attenzione è stata rivolta alla sicurezza con un piano straordinario. Ma sarà anche spettacolo nel segno della musica. Al termine della tirata lo spettacolo dei Trementisti. Il 16 agosto arriva Donatella Rettore

Il 15 e 16 agosto la scena sarà la volta di Frigento con la sfilata dei Carri covoni e dei Mezzetti
A Fontanarosa e Flumeri  sarà  una grande festa, nel rispetto di un rigido protocollo di sicurezza. Uno spettacolo emozionante, nel segno della fede, che ha riconsegnato anche il senso di una forte solidarietà collettiva.

Frigento renderà omaggio alla memoria di San Rocco. I rituali seguiti sono ancora quelli di un tempo. Il simulacro del Santo viene portato in processione lungo le strade del paese la mattina del 16 agosto. Le “devote” portano sul capo i tradizionali “mezzetti”, grandi recipienti in legno che una volta contenevano all’incirca 25/30 kg di grano (simbolo di abbondanza). I “mezzetti”, che segnano simbolicamente una volontà ad elevarsi verso il cielo, sono ornati artisticamente con grano intrecciato, nastri colorati o fiori. Il cammino penitenziale e di ringraziamento offre una visione plastica della devozione dei frigentini verso il Santo e, allo stesso tempo, segna l’inequivocabile abilità artistica tramandata di generazione in generazione. Questo Ferragosto è stato un giorno importante per la ripresa del turismo nelle verdi località irpine, nelle aree picnic e nella gastronomia. Ma è tradizionalmente un giorno di fede, che si è concentrato nei diversi riti religiosi che però riescono ad unire anche comunità distanti solo geograficamente.
I riti intorno al grano quest’anno hanno assunto un ulteriore significato anche per il valore da dare al prezioso frutto della terra. Il conflitto russo-ucraino dice molto, in tal senso. E’ così che, quest’anno, dopo il Covid, la guerra, e dopo il dammatico crollo dell’obelisco, nel 2018, a Fontanarosa, i riti sono esplosi, come nelle previsioni, in un tripudio di gioia corale che coinvolge ogni abitante e turista lungo le vie strette dei centri storici.