Fontanarosa: “La comunità torna unita”

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Fontanarosa. Un comunicato del parroco, don Pasquale Iannuzzo, e del sindaco, Giuseppe Pescatore, per segnare la rinnovata unità della comunità della media valle del Calore, dopo la caduta del Carro lo scorso 14 agosto. Una assemblea pubblica è stata convocata per sabato prossimo, 1 settembre, dai due, il primo proprietario e il secondo gestore dell’obelisco di paglia che rappresenta la Madonna dell’Assunta, presso il Museo Civico, presso il Museo Civico alle ore 19.30. Due settimane che, si legge nel comunicato,”hanno segnato per sempre la storia della nostra comunità”. Ma, parroco e sindaco, sono convinti che”uniti ci rialzeremo”.”Una voce comune e risoluta che si è alzata verso la Madonna della Misericordia che troneggia sul nostro Carro e dall’alto si prende cura di tutti noi”. E che, il giorno della tirata, si è sdraiata quasi dolcemente sul tetto di una casa, quasi a dire ai fontanarosani di rimboccarsi le maniche. I giorni scorsi sono stati quelli del”discernimento, delle considerazioni e delle proposte e delle riflessioni”. Da qui l’esigenza di vedersi tutti insieme con tre punti all’ordine del giorno da discutere: intanto, don Pasquale e il sindaco”renderanno note le decisioni organizzative e le tappe che porteranno alla ricostruzione del Carro “. Quindi l’architetto Silvio Cosato farà una relazione tecnica sui danni riportati dalla struttura a seguito della caduta. E poi gli interventi dei politici”che hanno espresso la loro volontà a sostenerci”. La”punta della selece”deve tornare ad essere il traguardo dove fermarsi.”Diversità ma nessuna divisione”, continua il comunicato deve portare a quell’obiettivo:”Nel cuore un solo desiderio. L’anno prossimo tutti insieme a tirare il nostro Carro”. I fontanarosani sono”provati”da quell’episodio ma, comunque, “anche graziati dalla Vergine del Carro, riceviamo un compito che forse avevamo messo nel dimenticatoio”. Sindaco e parroco, evidentemente si riferiscono alla distrazione di chi ha mollato le funi e fatto in modo che la guglia del Carro, con l’immagine intagliata della Madonna, andasse a finire sul tetto di una casa. Non accadeva da molti decenni e, per fortuna, non ci sono stati Feriti. Adesso è tempo”di prenderci cura l’uno dell’altro per ricostruire l’unità tanto auspicata dei giovani, e non solo in questi giorni-conclude la lettera firmata, in calce, dal parroco e dal sindaco.   Giancarlo Vitale