Forza Nuova: lotta studentesca ricorda i martiri delle foibe

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Attraverso una serie di iniziative all’interno degli istituti scolastici Lotta Studentesca ha voluto ricordare una pagina di storia a lungo dimenticata: l’uccisione dei nostri compatrioti da parte dei partigiani slavi, con l’avallo del Partito Comunista Italiano, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Il movimento giovanile di Forza Nuova ha effettuato dei blitz all’esterno di decine di scuole italiane, ribadendo il concetto che la vicenda che ha colpito in maniera indiscriminata i nostri connazionali non può essere dimenticata e necessita del giusto approfondimento storico.
Sono state, quindi, organizzate conferenze con l’intervento di storici e di vari esponenti del mondo della cultura, al fine di informare gli studenti sulla tragedia delle foibe e sull’esodo giuliano-dalmata.
Queste le parole di Andrea Di Cosimo, responsabile nazionale del movimento studentesco patriottico: “ Come ogni anno Lotta Studentesca si appresta a commemorare le vittime italiane che, al termine della Seconda Guerra Mondiale, hanno dovuto subire una vera e propria pulizia etnica da parte delle armate partigiane di Tito.
Il nostro impegno militante ha anzitutto lo scopo di informare gli studenti italiani su cosa sono le foibe: cavità carsiche utilizzate dai partigiani comunisti slavi per uccidere chiunque si fosse opposto alle loro mira espansionistiche nei confronti di terre considerate da sempre italiane.
Nelle foibe, infatti, non vennere uccisi soltanto fascisti, ma anche semplici insegnanti, dipendenti pubblici o anti-fascisti contrari alle politiche del maresciallo Tito.
Nonostante la “Giornata del Ricordo” – continua Di Cosimo – in onore di tutte le vittime delle Foibe sia stata ufficializzata nel 2004 (dopo quasi sessant’anni dall’eccidio), ancora oggi i libri di testo, sia a livello liceale che a quello universitario, dedicano uno spazio misero al racconto di una della pagine più buie della storia d’Italia. Compromettere, infatti, l’immagine eroica dei partigiani potrebbe significare accendere una luce sulla vera natura della cosiddetta “Resistenza”, un fenomeno politico caratterizzato da eccidi, operazioni terroristiche e stragi deliberate nei confronti della popolazione italiana. Tutto ciò si è tradotto nella più totale indifferenza dei nostri studenti verso la vicenda che ha colpito in modo diretto migliaia di nostri connazionali e ha comportato una palese divisione tra morti di serie A e morti di serie B. Nonostante l’attenzione sulle sofferenze del popolo italiano durante il periodo post-bellico stia aumentando di anno in anno anche da parte delle istituzioni, i tentativi di revisionismo storico delle organizzazioni antifasciste sono sempre più frequenti e le loro argomentazioni scadono, spesso, in un negazionismo inaccettabile e privo valenza storica.  Proprio per questo motivo – conclude l’esponente di Lotta Studentesca – la partecipazione ad ogni iniziativa volta ad onorare il martirio degli italiani Istriani, Fiumani e Dalmati verrà accolta in modo trasversale. Il sacrificio di chi non volle rinunciare alla propria fiera identità italiana non può alimentare divisioni. Il nostro movimento continuerà a portare avanti la battaglia della verità, la battaglia del ricordo dei martiri infoibati.
Affinchè questa pagina importante e fondamentale della storia italiana non venga più dimenticata.”