Foti trincerato nel silenzio pronto ad abbandonare, giallo assessori “dimissionari” e Feola diserta l’audizione sul Teatro

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Rischia di assumere lo sfondo di "giallo" la questione relativa alle dimissioni (?) degli assessori del Comune di Avellino, atto annunciato dal sindaco Paolo Foti nel corso del Consiglio comunale di lunedì scorso.

Ancora più "giallo" è l’aspetto relativo alle dimissioni del sindaco.
Stamattina a Palazzo di città, al netto del "via vai" di diversi assessori dimissionari, del sindaco nemmeno l’ombra.
C’è chi dice, nei corridoi del Palazzo comunale, che Foti avrebbe raccolto i suoi effetti personali dalla sua stanza di sindaco già venerdì scorso.
In più, il vertice di maggioranza in un primo momento convocato per questo pomeriggio nella sede Pd per tentare di serrare i ranghi e venire a capo dell’azzeramento o non azzeramento della giunta, non si svolgerà.
Pare sia stato programmato un incontro per domani tra Foti e il direttorio (De Luca, Famiglietti, Paris e D’Amelio) e quindi il confronto di maggioranza per la giornata di mercoledì.
Passaggi che, naturalmente, verranno consumati solo laddove il sindaco non spiazzi tutti e nelle prossime ore formalizzi le dimissioni dalla carica.
Anche perché oggi scade il termine utile della nomina dei nuovi assessori, preso atto che che le stesse sarebbero state presentate al protocollo comunale lo scorso 4 ottobre. Da quella data i cinque giorni previsti dallo Statuto comunale per procedere a nominare la nuova giunta, sono trascorsi.
Termine comunque non perentorio ma che, tuttavia, politicamente il sindaco non può ignorare.

Come se non bastasse, stamattina a Palazzo di città era stata convocata anche la Commissione cultura per l’audizione del segretario Riccardo Feola, relativa alla vicenda del Teatro Gesualdo.
Feola non si è nemmeno presentato, inviando una lettera di poche righe al Presidente Laura Nargi a pochi minuti dall’inizio della seduta, giustificando la sua assenza provocando il dissenso della stessa Nargi: "Abbiamo preso atto dell’assenza del segretario e, vista l’inconsistenza della sua giustificazione, lo abbiamo riconvocato per lunedì prossimo. Feola ci ha fatto capire di non aver ancora terminato la ricognizione e di non avere elementi concreti per conferire in Commissione, ma non capiamo perché stamattina non si sia presentato".

Ancora più indignato il consigliere di minoranza e membro della Commissione, Giancarlo Giordano: "Massimo cittadino che, vorrei ricordare, è un bene pubblico e non un bene del Segretario Generale o del Sindaco. Una settimana fa c’è stata una conferenza dei capigruppo proprio su questo tema e speravamo che ad oggi avremmo registrato qualche passo in avanti in più. Evidentemente non è così ed è inaccettabile che i risvolti sulla vicenda siano secretati. I cittadini devono essere informati sulla questione Teatro e devono sapere se la stagione teatrale partirà. Personalmente credo che non sarà così".

Rispetto alle presunte dimissioni del sindaco, Giordano va giù ancora più duro: "Siamo in piena baraonda, con assessori dimissionari che continuano a maneggiare carte del Comune. Vorrei che loro capissero che sono privati cittadini ed in quanto tali non possono avere accesso, con questa leggerezza, agli atti comunali. Per quel che riguarda Foti, rispetto il suo travaglio ed aspetto le sue decisioni ma faccia presto perché non se ne può più".

AGGIORNAMENTO. In serata ancora nessuna cominicazione rispetto alla volontà del sindaco. L’unico elemento di novità riguarda la convocazione del gruppo di maggioranza già per la giornata di domani, probabilmente alla presenza dello stesso Direttorio.
All’ordine del giorno figurano "comunicazioni urgenti da parte del sindaco.