Elezioni amministrative di Avellino, se il sindaco uscente procede a passo spedito tra annunci e resoconti verso la campagna elettorale di giugno, centrodestra e centrosinistra ancora non trovano la quadra sull’ dell’identità degli sfidanti di Gianluca Festa. Forse un input alla navigazione lenta per la coalizione filogovernativa potrebbe arrivare dall’esito del congresso provinciale di fratelli D’Italia, che si chiude, oggi con la designazione dei nuovi vertici irpini del partito. Ieri all’hotel de la Ville i patrioti di Giorgia Meloni hanno avviato il confronto.
A benedirli il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Ad aprire il dibattito, il senatore Antonio Iannone, che oggi, durante le operazioni di voto, ha ribadito come questo appuntamento interno rappresenti un momento di svolta per il partito in città. “Siamo un partito vero, questo è un congresso vero, a differenza di quello che si è visto negli ultimi anni nei partiti di maggioranza relativa”.
La corsa vede schierati su fronti opposti l’attuale Vice Commissario provinciale Ines Fruncillo, in passato alleanza Nazionale dopo una parentesi in Forza Italia, che dal 20 luglio circa ha preso il posto di Alessia Castiglione, ex nome di punta di FDI, oggi in Forza Italia; e l’attuale delegato agli Enti Locali, Aniello Mainolfi, vecchio e apprezzato militante del partito.
“Oggi celebriamo una pagina importante- afferma Fruncillo – di democrazia interna . Il congresso è un momento di grande rilevanza perché nel processo democratico o di ricerca e rafforzamento della classe dirigente gli iscritti sono chiamati a prendere una decisione importante. Una decisione che riguarda il futuro del partito e che presuppone un progetto di radicamento importante che deve essere all’altezza dei risultati del governo Meloni a trazione fratelli d’Italia. Registriamo un’ affluenza alta, che è sinonimo di un interesse per il nostro partito e soprattutto in Irpinia percepisco un’aspettativa forte. Una aspettativa forte dovremo dare una risposta altrettanto forte fatta di coerenza e pragmaticità e di buon senso.
Sulle amministrative di Avellino la Fruncillo non prende una posizione. “Oggi Siamo concentrati ora sul congresso provinciale. Delle amministrative parleremo nelle sedi preposte ad un confronto sia interno ed esterno dove dobbiamo guardarci negli occhi con gli interlocutori che compongono la coalizione del centrodestra per capire se c’è la volontà di fare un percorso comune che ci porti a raggiungere un risultato. Ritengo che il comune di Avellino sia contendibile nella misura in cui la rappresentanza di Fdi ci debba essere. Questo è il nostro obiettivo e e troveremo la strada migliore perchè possa verificarsi”.
Sembra invece avere le idee chiare sulle elezioni amministrative in citta lo sfidante Mainolfi. “Fratelli d’Italia- afferma il candidato in corsa per la presidenza- dovrà necessariamente radicarsi sul territorio e avere dei propri rappresentanti in tutti i comuni. Dobbiamo essere identificati , se possibile in tutte le realtà territoriali con il nostro simbolo e con la nostra squadra fatta di valori, di storia e con un sguardo rivolto verso il futuro. Nessuna chiusura verso i nuovi, ma devono esserci delle regole e cioè il rispetto verso chi rappresenta la storia di questo partito dal 2012 ad oggi”.
Sulla doppia anima del centrodestra disegnato da Rotondi con due fazioni contrapposte sull’ipotetico appoggio a Festa Mainolfi fa chiarezza sulla posizione del suo partito. “In primis non esiste pro Festa o contro Festa. Esiste pro Fratelli d’Italia. Tutti gli sforzi si faranno per avere una lista di connotazione centrodestra, fermo restando che ci siano le condizioni per poter arrivare ad un risultato che sia soddisfacente. ieri Cirielli ha detto che le decisioni si prendono qui, ma anche a Roma per la gestione del simbolo. Se nei prossimi giorni dovessi essere io il candidato presidente, attiverò subito il tavolo del centrodestra, e cercherò di capire che le carte che abbiano noi e gli alleati per poter andare avanti. Sicuramente non si fanno le ammucchiate per andare contro nessuno. Le vittorie di Pirro non servono a nessuno. Le amministrazioni devono amministrare il territorio e coloro che si candidano devono avere visioni comuni e progetti che siano verso per lo sviluppo e non di occupare poltrone. Noi siamo per la coerenza e per costruire una lista che abbia al suo interno professionalità in grado di dare risposte al territorio per una città deve iniziare di nuovo a camminare.”