Fratelli d’Italia, Rotondi: “Congresso provinciale segnerà la svolta per la designazione del candidato sindaco di Avellino”

0
452

Un parterre prestigioso con la presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi  ha fatto da cornice  alla prima giornata del Congresso Provinciale di Fratelli d’Italia, oggi pomeriggio, presso l’hotel de la ville di Avellino. Il partito di Meloni ha  affrontato la discussione  delle mozioni congressuali, con la partecipazione di militanti, dirigenti provinciali e regionali, parlamentari irpini e campani, e il Vice Ministro agli Esteri, l’onorevole Edmondo Cirielli ed il senatore Antonio Iannone. Nella giornata di domenica, invece, gli iscritti voteranno dalle ore 10 alle ore 18 per l’elezione del Presidente Provinciale e di 9 componenti dell’Esecutivo Provinciale.

La sfida elettorale vedrà schierati su fronti opposti l’attuale Vice Commissario provinciale Ines Fruncillo (entrata, o meglio ritornata, in FDI-AN, partito nel quale ha intrapreso la sua militanza giovanile; dopo una parentesi in Forza Italia), che dal 20 luglio circa ha preso il posto di Alessia Castiglione, ex nome di punta di FDI, oggi in FI; e l’attuale delegato agli Enti Locali, Aniello Mainolfi, vecchio militante del partito.

Per  il congresso  irpino sono stati adibiti due seggi: il primo è stato collocato presso l’Hotel de la Ville, dove voteranno tutti gli iscritti dei comuni avellinesi ad eccezione di quelli identificati nella valle Ufita e Baronia che voteranno ad Ariano Irpino (sede circolo Fratelli d’Italia “Sen. Enea Franza” in via D’Afflitto 13).

“Fratelli d’Italia ricopre  oggi, nel centrodestra, un ruolo equiparabile a quello che aveva il Popolo della Libertà di Berlusconi”, dichiara Gianfranco Rotondi. “Lo attestano i numeri, il 30% rappresenta una percentuale superiore al periodo d’oro di Forza Italia e si avvicina sia al Pdl che all’ultima Democrazia Cristiana. Quando si sente parlare di Fratelli d’Italia come la destra, è importante sottolineare che si tratta più della Democrazia Cristiana che della destra. Il consenso elettorale, soprattutto nelle elezioni politiche, richiede ora un lavoro di radicamento sul territorio, poiché le due cose non coincidono completamente. Personalmente, in quanto alleato di Fratelli d’Italia, non è mio compito, ma ho scelto di rimanere nel loro gruppo parlamentare con la mia Democrazia Cristiana, proprio per seminare, provocare e contaminare. Vogliamo che Giorgia Meloni cresca come una leader che rappresenta un ampio spettro di forze ideali, culturali e politiche, non solo la sua storia e cultura”.

Chi è sovranista deve abbracciare tutta la storia d’Italia, e la democrazia cristiana ha scritto pagine importanti di progresso in questa storia. Il congresso è atteso con grande interesse, soprattutto in vista delle elezioni amministrative di Avellino. Dovrebbe segnare una svolta sia per quanto riguarda il candidato sindaco che per il perimetro della coalizione. Stavo aspettando questo congresso su richiesta dell’onorevole Cirielli. In questi mesi ho constatato diverse sensibilità tra i partiti, considerando il particolare bipolarismo di Avellino con e contro Gianluca Festa. Sono stato votato da tutte le forze dell’alleanza e da chi si è esposto a favore o contro Festa. Non sono la persona giusta per trovare una soluzione. Il compito spetterà a chi guiderà il partito di maggioranza”.

“Dal vento di Giorgia Meloni, all’impegno dell’On. Rotondi, Giulia Cosenza, e anche il mio contributo come candidato in questa circoscrizione, abbiamo collaborato per compiere un lavoro significativo”, afferma il Vice Ministro agli Esteri l’onorevole Edmondo Cirielli. “Ora, spetta agli avellinesi, come è giusto, partecipare a un congresso di dibattito e confronto. Siamo soddisfatti della crescita del partito. Sarà importante presentare entrambe le anime del partito, valutando nel complesso come si svolgerà il voto. È appropriato che il nuovo partito, insieme alla classe dirigente e al senatore Rotondi, decida in collaborazione, considerando anche il contributo del Consigliere regionale Livio Petitto e gli alleati. Sarà interessante vedere le proposte degli alleati. Tuttavia, è prematuro e giusto che il dibattito si apra successivamente”.

Michela Della Rocca