Giornata delle persone con disabilità, gli studenti di Serino a confronto con Marta Russo

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La Giornata internazionale delle persone con disabilità è una ricorrenza – istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1992 – volta a ricordarci quanto sia importante valorizzare ogni individuo ed abbattere le barriere che limitano diritti: l’accesso all’istruzione ed alle opportunità nel mondo del lavoro sono un esempio.

In occasione di questa  Giornata( che ricorre il 3 dicembre di ogni anno)  noi studenti della  SSIG abbiamo incontrato ieri, Marta Russo, la studentessa universitaria di 22 anni che attraverso un canale youtube, I pensieri di Marta, informa e sensibilizza sul tema della disabilità e delle barriere, partendo dalla sua notevole esperienza personale e dalle difficoltà con le quali è costretta a scontrarsi nella città in cui vive, Napoli.

Tutto nasceva dal lontano 21 dicembre 2020 quando noi della 1A e della 1C, attualmente classi terze, ci collegammo da remoto con la piattaforma Zoom, per conoscere Marta ed il suo spot Fai la differenza, supera l’indifferenza!” Seguendo i suoi video ci rendemmo davvero  conto della perseveranza che mostrava in tutto ciò che faceva e della forza che l’aveva portata a proseguire gli studi, nonostante le difficoltà. Le nostre ricerche in Italia ci portarono a capire che  le persone disabili erano più di tre milioni, pari al 5,2% della popolazione e  vivevano quotidianamente con gravi limitazioni.

Ci chiedevamo  cosa significasse vivere la disabilità e cosa si poteva  fare per migliorare l’inclusione sociale; attraverso il suo impegno Marta mostrava quanto fossimo lontani dal  superamento delle barriere fisiche, cognitive,  e culturali, e noi come studenti volevamo dare voce alla sua voce, aiutandola a fare eco su questioni spesso dimenticate.

In tutto questo tempo abbiamo continuato a seguirla, guardato i suoi video che mettevano in risalto la bellezza di quei pochi luoghi di cultura accessibili, letto i suoi articoli. Di recente la sua lettera inviata al ministro Giorgia Meloni, affinché l’inclusione non resti soltanto una bella parola tra documenti e libri, ci ha lasciato senza parole!

Bastano degli scivoli nei luoghi pubblici, nei musei, o più parcheggi appropriati e non a tempo, spesso occupati anche dai furbi, a fare la differenza, mentre invece troviamo ancora gradini, dislivelli, accessi difficoltosi, ascensori inadatti o peggio non funzionanti, porte strette, pendenze eccessive, spazi ridotti, sentieri con ciottoli o ghiaia, mezzi di trasporti impossibili ed altri  ostacoli, i quali ogni giorno impediscono anche una semplice passeggiata con gli amici o una pizza in un locale. Con Marta abbiamo capito che non siamo noi a scegliere un negozio, una chiesa, un supermercato, una spiaggia, una libreria, un museo, un teatro, ma al contrario, sono i luoghi a scegliere per le persone in  difficoltà; spesso tutto è rimandato alla sensibilità di chi opera in ogni settore e di chi pensa che nessuno debba rinunciare anche a scegliersi un profumo o comprarsi un gelato. E le ingiustizie non finiscono qui!

Persino una borsa di studio, che rappresenta un merito scolastico, viene erogata per poi essere messa in discussione dall’Inps e Marta ne sa qualcosa, per non parlare della disavventura dei 27 ragazzi disabili,  fatti scendere dal treno  a Genova perché, pur avendo prenotato e pagato il loro biglietto, avevano trovato il posto occupato. Ancora adesso ci chiediamo  se nessuno abbia provato vergogna a far scendere i ragazzi disabili e consentire agli altri viaggiatori di proseguire il loro comodo viaggio in poltrona! Non era possibile fare il contrario e garantire un treno alternativo con orario diverso, trovare altra soluzione idonea per chi può tranquillamente scendere e salire da un treno, senza l’uso della sedia a rotelle? Se un posto è occupato come mai è ancora prenotabile? E’ possibile che nell’era della tecnologia, nessuno abbia notato dai monitor che sono state confermate 27 prenotazioni per disabili, e poi sono stati dati gli stessi posti anche ad altri viaggiatori? Forse avrebbero dovuto viaggiare l’uno in braccio all’altro, tutti insieme appassionatamente? Mah!

 

Oggi a distanza di due anni, abbiamo incontrato Marta da vicino. Dinanzi a noi c’è una ragazza bella,  con due occhi splendidi che si intravedono sotto gli occhiali, forte e coraggiosa: che meraviglia, il suo abbraccio infonde gioia.

Marta ci  regala emozioni, sorrisi venendoci a trovare da Napoli nella nostra scuola. Con lei è interessante parlare di opportunità, di inclusione, di possibilità di migliorare e sensibilizzare noi giovani, su tematiche così importanti.

Marta continua ad essere un modello di coraggio: lei che si scontra con tante difficoltà, ci ricorda l’importanza di essere liberi da ogni schema fisico e mentale e  per noi ragazzi, che spesso ci perdiamo nelle futilità, e siamo sempre con la testa in uno smartphone è un bellissimo insegnamento; con la sua sensibilità e la sua voce, riesce a trasmettere serenità e voglia di vivere, valori importanti un po’ dimenticati nella nostra società attuale.

La nostra giornata si è colorata con un mini-laboratorio “Includiamo il Natale”,  dove abbiamo realizzato dei lavori per il nostro albero di Natale, in collaborazione con i  docenti di sostegno della nostra scuola che  offre molte attenzioni agli studenti che frequentano l’I.C.Serino; abbiamo diverse volte realizzato dei progetti insieme, tra cui quello di musicoterapia con l’ausilio dei docenti di strumento musicale. Per noi, Biagio, Giuliano, Giovanna, Raffaele, Rita, Vincenzo, Gaia, Louis, Giuseppe, Serena, Tommaso, sono stati e sono ancora parte integrante della nostra scuola e  grazie a loro abbiamo imparato ad essere migliori, inclusivi.

Gli alunni delle classi seconde, ai quali abbiamo lasciato il testimone di questo impegno per l’anno prossimo,  hanno realizzato dei bellissimi cartelloni, partendo dall’etimologia della parola “disabilità” e di come essa nel tempo abbia subito modifiche e dedicato a Marta delle poesie e dei pensieri, mostrando tanto sensibilità e cura.

Infine tutti noi abbiamo voluto fare un  omaggio musicale legato ad un Film, “ Forrest Gump “ tratto dal romanzo di Winston Groom, la cui storia rappresenta una vera e propria lezione di Vita.

Il protagonista Forrest ci  invita con semplicità e senza remore ad accogliere ciò che accade nella nostra quotidianità, per vivere pienamente la nostra esistenza. Con la sua ingenuità ci spiega come diventare persone migliori e trarre dalla forza interiore, la spinta a fare sempre meglio; la sua tenacia lo porterà a  diventare un campione universitario di football perché ha amato la vita anche negli aspetti più banali. Imparare a prendere in mano il destino e portarlo dalla nostra parte è anche l’esempio di Marta che ha conseguito la triennale in psicologia e continua a studiare la magistrale per realizzare il suo sogno di criminologa.

Le note dolci del flauto  del compositore Alan Silvestri hanno risuonato nella palestra come un vero Inno alla Vita e se Marta continua a fare  la differenza,  è nostro dovere insieme a lei unirci in coro perché solo insieme possiamo superare l’indifferenza!

“Giornalisti per un giorno” gli alunni delle classi 3A/C