Celebrata con successo in diversi licei campani la II Edizione della Giornata Mondiale della Lingua Latina. Tra i tanti appuntamenti si e’ rivelata particolarmente riuscita un’ interessante conferenza del Prof. Pellegrino Caruso, docente del Convitto Nazionale ” Pietro Colletta” di Avellino e dottore di ricerca presso l’ Universita’ di Salerno, sulla filologia classica.Il Prof.Caruso, su invito dell’ Associazione ” Certamen Plinianum” , ha tenuto un interessante convegno di filologia oraziana che ha visto coinvolte on line le scolaresche dei licei ” Plinio Seniore ” e ” Severi” di Castellammare di Stabia, del liceo ” Quinto Orazio Flacco” Portici e del ” Tito Lucrezio Caro” di Sarno. Il Prof.Caruso, prendendo spunto dalla celeberrima e audace congettura bentleyana del ” rectis oculis” ha dimostrato agli uditori, come la filologia sia disciplina molteplice, che richiede un approccio curato ed intelligente con il testo che va rispettato ma non considerato immobile. Ricco e vivace il dibattito che ha chiuso il convegno con il plauso della Prof.ssa Maria Carmen Matarazzo, segretaria dell’Aicc che dichiara ” La lezione e’ stata condotta con grande competenza e chiarezza espositiva, seguita, con entusiasmo, da alcune classi e da molti docenti dei nostri licei, da soci e socie del “Certamen Plinianum” e da cultori della classicità. Nei prossimi giorni sarà disponibile in rete il video della iniziativa per chi non abbia potuto collegarsi, per chi voglia riascoltare la lezione e magari riutilizzarla come materiale didattico e di orientamento universitario”.La Matarazzo ha condiviso l’ organizzazione dell’evento con Leo Donnarumma, studioso del Medioevo ed ottimo webmaster e la Prof.ssa Valeria Longobardi del ” Plinio Seniore” di Castellammare di Stabia la quale, al termine della mattinata di studi ha dichiarato ” Era da tempo che non ascoltavo un relatore appassionato e coinvolgente. Sono incuriosita dalle attività di enigmistica e giornalismo curate dal Prof. Caruso”.Il docente ha ringraziato gli uditori, in attesa di nuovi impegni che lo vedono coinvolto, a livello nazionale e locale per la prossima Notte Nazionale del liceo classico, prevista per il 6 maggio 2022.” Sono particolarmente onorato – precisa Caruso – di avere sostenuto, con Rocco Schembra, promotore nazionale dell’iniziativa, la scelta del brano finale che sarà letto in tutti i licei aderenti all’iniziativa.Sara’ proposto un brano di Nonno di Panopoli, in cui si fara’ riferimento alla notte d’ amore tra Zeus e Semele, dalla quale nascera Bromio, appellativo di Dioniso, che fa riferimento a quel ” fremito” della nostra gioventù, che deve e può qualificarsi come nuova linfa per una nuova società.”
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