“Giovani idee per cambiare Avellino”, l’evento

0
1124

Continuano gli appuntamenti dell’associazione «Ossigeno» per discutere del futuro della città di Avellino. E tornano protagonisti in giovani, questa volta under 40 attivi in politica.

Venerdì 15 febbraio, alle ore 17:30, presso la Chiesa del Carmine, accenderemo i riflettori sulle «Idee giovani per Avellino» e racconteremo 9 storie di impegno politico, 9 visioni per migliorare la città. Un confronto tra chi ha deciso di impegnarsi in prima persona in politica e nelle Istituzioni per garantire un avvenire diverso ad Avellino.

 

L’obiettivo dell’incontro è quello di far emergere un nuovo profilo generazionale di giovani avellinesi, portatori di idee concrete e innovative, volte al miglioramento della città che vivono ogni giorno.

 

Luca Cipriano, presidente dell’associazione Ossigeno, ne discuterà con Andrea D’Alessandro  esponente dei movimenti cittadini della Sinistra, Ersilia Di Grezia esponente del Forum dei Giovani di Avellino, Leonardo Festa ex consigliere comunale con il gruppo Mai Più, Mario Graziano giovane medico autore dell’appello-manifesto sul tema dell’emigrazione intellettuale in Irpina, Adriana Guerriero componente della segreteria provinciale dei Giovani democratici, Alfonso Laudonia ex consigliere comunale impegnato particolarmente sui temi del sociale, Gianluca Nicastro studente universitario di Economia già candidato alle ultime elezioni comunali, Nino Sanfilippo esponente di primo piano della Sinistra cittadina e portavoce di «Possibile» e

Katia Solomita giovane mamma e avvocato, candidata alle ultime elezioni.

 

«È necessario un ricambio di idee e di persone che possano testimoniare un nuovo impegno civico per la città di Avellino – afferma il presidente dell’associazione Ossigeno Luca Cipriano – Oltre i partiti e le segreterie politiche, oltre le liste costruite solo sulla logica del consenso, ci sono ad Avellino persone e idee che chiedono di essere ascoltate e valorizzate. Il confronto con 9 giovani che hanno passioni e competenze per aiutare la città non può che essere un momento di accrescimento nell’obiettivo di un progetto serio di rinascita per Avellino».