Gli agricoltori campani protestano e scendono in piazza

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La tenaglia della crisi stringe l’agricoltura regionale. L’insostenibile crescita dei costi di produzione e la perdita di acquisto delle famiglie stanno scatenando una tempesta che rischia di travolgere l’economia, il lavoro e il territorio. Domani, giovedì 17 febbraio, alle ore 9 allevatori ed agricoltori della Coldiretti della Campania, con trattori e animali al seguito, saranno in piazza Amendola a Salerno per manifestare il profondo malessere che colpisce da nord a sud e per salvare l’agroalimentare made in Italy.

Se i prezzi per le famiglie corrono, i compensi riconosciuti agli agricoltori e agli allevatori non riescono neanche a coprire i costi di produzione con il balzo dei beni energetici che si trasferisce a valanga sui bilanci delle imprese agricole costrette a vendere sottocosto. Una situazione insostenibile che mette a rischio le forniture alimentari, che non hanno mai smesso di lavorare durante la pandemia ed ora sono strozzate dalle speculazioni.

Non mancheranno azioni eclatanti a sostegno delle proposte della Coldiretti per garantire il giusto prezzo con la lotta alle speculazioni, assicurare liquidità alle imprese e sbloccare gli interventi per il settore fermati dalla burocrazia, ma anche i progetti concreti per cogliere le opportunità che vengono dall’agricoltura con le fonti energetiche rinnovabili, dal biogas al fotovoltaico sui tetti di aziende e stalle.