Greci al voto, la necessità di consorziarsi per superare le difficoltà dei piccoli comuni

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Irpinia al voto, il comune denominatore tra i candidati sembra essere la volontà di essere al fianco dei cittadini. Lo dice senza perifrasi e con nettezza il sindaco di Greci, Nigi Norcia. «A convincermi a ricandidarmi è stata la ferma volontà di continuare ad essere al fianco dei cittadini».

Il giovane sindaco uscente grecese punta soprattutto sulla peculiarità del suo Comune, unica realtà Arbereshe in Irpinia e una delle poche in Campania e nella nazione. Realtà italo – albanese, minoranza linguistica da difendere. Insomma testimoni di una cultura da salvaguardare. «Bisogna amare, vivere, conoscere il territorio e saper ascoltare  e confrontarsi per accogliere suggerimenti e idee nuove».

Questo il pensiero di Norcia. Il contendente Zoccano ha puntato sull’ampliamento degli orizzonti. In pratica immagina di uscire dai confini grecesi e offrirsi all’intero territorio, senza volontà di annettere ma confrontarsi con chi ti circonda. «Superare  gli ambiti attuali, vogliamo dare sviluppo e visibilità alle ricchezze e potenzialità della nostra città».
E naturalmente Zoccano non dimentica la realtà alloglotta, la cultura Arbereshe e la storia unica della minoranza linguistica da tutelare.

C’è, tuttavia, da parte di tutti anche un discorso di consorziarsi tra varie realtà per essere più forti, e poter rispondere alle esigenze dell’attualità. Ma ora serve dare risposte a chi ha il coraggio di restare nei piccoli Comuni di origine provando a resistere al lento spegnimento del cerino. Ma questa è battaglia persa.