Grottaminarda, il segretario dem rilancia contro i “poteri forti”

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Grottaminarda. Il Pd della cittadina ufitana, che ha rinnovato i propri organismi subito dopo le ultime elezioni amministrative, ritorna su quello che è stato il cavallo di battaglia della lista”Rinascita”, che poi ha eletto primo cittadino Marcantonio Spera: la lotta ai poteri forti. Che, come scrive il segretario dem del circolo di Grottaminarda, Nicola Cataruozzolo, “tornano a galla”. Da queste parti, sottolinea Cataruozzolo, “arriverà una caterva di finanziamenti”. Tra piano nazionale di ripresa e resilienza,  grandi opere, le infrastrutture necessarie che dovranno circondare il comprensorio, la Napoli-Bari e la Lioni- Contursi- Grottaminarda.Tutte cose che dovrebbero affrancare, come i politici hanno sempre sostenuto, una comunità finora chiusa nel suo guscio,” l’appetito delle grandi imprese viene mangiando”, aggiunge Nicola Cataruozzolo,  da qualche mese alla guida del Pd grottese. Secondo il segretario del circolo del partito democratico, questo si capisce “a cominciare dalla compravendita dei terreni attigui alla stazione Hirpinia “. Per combattere “gli interessi economici forti, che hanno per loro conto strumenti adeguati per difendersi, e persino attaccare, la rappresentanza della comunità deve farsi carico dei più deboli. E difendere, questi ultimi, dalle ingerenze dirette nelle scelte politico amministrative”. ” Il giudice Giovanni Falcone  ci ha lasciato in eredità il suo motto, che è servito alle inchieste del suo pool:”Diceva: seguite i soldi, provare cioè a ricostruire la trama dei legami tra le famiglie mafiose e le aree grigie dei complici, documentando pagamenti, gli scambi di denaro, gli investimenti. E definire, in questo modo,  la mappa degli interessi criminali e delle infiltrazioni mafiose nell’economia legale. Anche se qui non ci sono famiglie mafiose come le intendeva lui”. Ma, comunque, dovremo aspettarci un pioggia di soldi.” Non bisogna, mai, abbassare la guardia. Ecco perché, la nuova amministrazione di Grottaminarda rappresenta un ostacolo per la realizzazione di questi interessi oscuri”.
Giancarlo Vitale