Homo Homini Lupus, al liceo Colletta il Certamen Classicum Hirpinum racconta presente e passato

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Ritorna al liceo Colletta il Certamen Classicum Hirpinum nel solco della tradizione e dell’impegno dell’istituto nella promozione e valorizzazione delle lingue e culture classiche. Il Certamen Classicum Hirpinum, nato da un’idea del prof. Enrico Dell’Orfano, partito oggi per concludersi domani, rappresenta un ulteriore tassello per promuovere la diffusione della cultura classica nella convinzione che rappresenti uno strumento di apertura all’alterità, alla diversità e al multiculturalismo. Filo conduttore di quest’anno Homo homini lupus, nel tentativo di raccontare la relazione tra uomo e uomo nel mondo antico, nelle prospettive del presente e nelle sfide del futuro

E’ la professoressa Antonella Matarazzo a spiegare come “Capire una lingua e conoscere la cultura che la utilizza sono esperienze complementari e inscindibili per la conoscenza e la comprensione delle civiltà classiche che il Certamen intende promuovere e valorizzare anche nella prospettiva della problematizzazione e attualizzazione delle idee e dei valori che queste hanno trasmesso al mondo occidentale. Tutto ciò che riguarda gli antichi ci riguarda, perchè ci aiuta a comprendere meglio il presente”.

Soddisfatta la dirigente scolastica Annamaria la Bruna “Quest’anno abbiamo potuto contare su una buona partecipazione di scuole di tutta la Campania, dai licei di Avellino ai classici di Montella e Lacedonia, fino al Carducci di Nola”.

Il Certamen è articolato in due sezioni, una sezione riservata agli studenti del secondo e terzo anno e una sezione riservata agli studenti del quarto e quinto anno di tutti i licei
del territorio nazionale. Per la sezione A la prova è consistita nella traduzione in lingua italiana di un brano in prosa tratto da opere di autori del periodo classico della letteratura latina, corredato da quesiti di comprensione, analisi linguistica e riflessione sul tema proposto. Per la sezione B è stata proposta una prova bilingue consistente nella traduzione in lingua italiana di un brano in prosa tratto da opere di autori del periodo classico e/o imperiale della letteratura latina, e comparazione con un testo in lingua greca, con traduzione a fronte, corredata da considerazioni di carattere retorico, linguistico e contenutistico.

La premiazione è in programma domani mattina. Si comincia alle 11 con la lezione di Fabio Stok dell’Università di Roma Tor Vergata e la presentazione del volume di Lucano “Pharsalia  o la Guerra Civile” con saggio introduttivo a cura di Paolo Esposito e la nuova traduzione a cura di Nicola Lanzarone. Saranno, poi, i presidenti di commissione Paolo Esposito e Nicola Lanzarone dell’Università di Salerno a commentare i passi estratti.

Sarà, invece, la sede di Pietradefusi ad accogliere domani, dalle 18 alle 24, la Notte dei liceo classico del Colletta, alla sua nona edizione. Dal corteo della pace ai giochi di una volta, dalla Patente di Luigi Pirandello alle Troiane di Euripide, dal Cruciverbone al thè vittoriano fino a “Così parlò Bellavista” con letture filosofiche di Luciano De Crescenzo.