I numeri dell’accoglienza in Irpinia, si riducono drasticamente gli immigrati

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Seicentoquarantadue migranti in meno ospitati nelle strutture di accoglienza rispetto al giugno del 2017. Questi i numeri discussi a Palazzo di Governo, dove alla presenza del Prefetto di Avellino Maria Tirone si è riunito il Tavolo per l’immigrazione.

Presenti i rappresentanti dell’Ambito Territoriali A1, i direttori dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, dell’ I.N.P.S., dell’I.N.A.I.L., del Centro per l’Impiego, il rappresentante della Camera di Commercio, della Caritas, il CIF, i segretari generali di CGIL, CISL . Presente anche la referente del Ministero per i progetti FAMI ed la referente del Consiglio Territoriale per la Prefettura.Al momento sono 1823 i migranti accolti in provincia di Avellino, di cui 1471 richiedenti asilo ospitati nei Centri Straordina – ri di accoglienza in 50 strutture distribuite in 28 comuni e n 352 titolari di protezione alloggiati nei 14 SPRAR attualmente attivi. Dai dati a confronto dello stesso periodo del 2017 si rileva che rispetto al precedente anno c’è stato un decremento di presenze nei CAS (642 presenze in meno rispetto a giugno 2017) e una riduzione di CAS che da 69 sono passati a 50 (16 in meno rispetto a giugno 2017); viceversa grazie all’attività di sensibilizzazione svolta dalla Prefettura si è avuto un incremento delle aperture di nuovi SPRAR ( 4 in più rispetto al precedente anno). Il Prefetto Tirone ha puntato molto infatti sull’apertura degli Sprar nei comuni irpini. E si notano già i primi risultati, anche in zone dove non si erano registrate attivazioni di centri di accoglienza, come il Vallo di Lauro, dove invece da alcuni mesi è attivo uno Sprar a Marzano di Nola. I CONTROLLI E’ stata altresì riportata l’attività di controllo sui CAS svolta dalla Prefettura con il supporto degli Enti preposti il cui dato registra che nel primo trimestre 2018 sono state effettuate n. 48 ispezioni presso le strutture di accoglienza – 24 contestazioni di Costituita una task force contro il caporalato E’ stato anche sottoscritto un “Protocollo d’Intesa per la formazione in materia di tutela e sicurezza del Lavoro” con I.N.A.I.L., I.N.P.S. e ITL per consentire una Prefettura di Avellino Ufficio Territoriale del Governo migliore integrazione dei richiedenti /titolari di protezione internazionale alloggiati nei CAS e agevolare il loro corretto inserimento socio-lavorativo; sempre nell’ambito del Progetto Mireco promosso dal Ministero dell’InterGli orti sociali a Monteforte no.

In campo l’Ispettorato cui 20 con applicazione della penale e recupero sulle somme dovute e 16 chiusure di centri, due convertiti in Sprar. La Prefettura ha fatto scattare anche una vera e propria task force contro il caporalato. la costituzione in Prefettura di una Task force per prevenire il lavoro nero e forme di caporalato nei settori più a rischio, coordinata dall’Ispettorato del Lavoro con il supporto delle Forze di Polizia. Costituiti anche tre nuclei ispettivi che si occuperanno della vigilanza sui centri, anche dal punto di vista del rispetto delle norme relative alla prevenzione, quelle curate dai Vigili del Fuoco del Comando di Avellino. Una vera e propria stretta sui controlli.