IIA, esalazioni dal reparto di verniciatura: l’azienda smentisce

La direzione sullo sciopero : “non è pervenuta alcuna comunicazione formale e preventiva da parte dei rapppresentanti lavoratori come previsto dalle regole di relazione tra le parti.”.

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Riceviamo e pubblichiamo.”Egregio direttore in relazione al Vs. articolo di ieri, Industria Italiana Autobus ritiene opportuno fornire alcune precisazioni con la speranza che esse trovino spazio sulla sua testata. Nell’articolo della vostra redazione web fate riferimento ad uno sciopero dei lavoratori del reparto verniciatura. Alla scrivente non è pervenuta alcuna comunicazione formale e preventiva da parte dei lavoratori come previsto dalle regole di relazione tra le parti. In merito alle esalazioni,  tale fenomeno si riferisce all’avvio e taratura di uno dei forni in seguito alle normali attività manutentive relative alla sostituzione dei filtri (previste per altro dai normali cicli di lavorazione). Per questa attività è necessario ritarare l’impianto e può presentarsi il rilascio di cattivo odore che non costituisce emissione di esalazioni dannose.  Come previsto dai protocolli aziendali si è subito provveduto a ventilare i locali ripristinando velocemente lo status normale. Tanto che sono poi riprese le attività.  In ultimo facciamo riferimento ai”rilievi ambientali”. Tali verifiche sono state effettuate la scorsa settimana nell’ambito delle attività di monitoraggio e aggiornamento del Dur(documento di valutazione dei rischi), che l’azienda effettua periodicamente. Come vede, egregio direttore,  si tratta in questo caso di una ricostruzione approssimativa dei fatti, rappresentata dal vostro articolo, diversa dalla realtà. La struttura di Comunicazione di Industria Italiana Autobus è sempre reperibile e disponibile ad interfacciarsi con i media, al fine di fornire tutti i chiarimenti e supporti necessari per facilitare il vostro lavoro. Concludiamo questa nota, ricordando che, lo stabilimento di IIA di valle Ufita, oltre ad essere l’unico sul territorio nazionale rappresenta una parte importante del patrimonio industriale Irpino e, pertanto,  merita l’attenzione e la cura di tutti. Evitiamo, pertanto, di acuire tensioni e rappresentazioni di inefficienze che non rispondono alla realtà e non tutelano le professionalità del personale che, con perizia e perseveranza, quotidianamente avanti le attività dello stabilimento. Tanto Le dovevamo per giusta informazione, distinti saluti”.