Il centrodestra cerca la quadra, tra coalizione identitaria e progetto civico

Dopo che il centrosinistra ha indicato come candidato sindaco Antonio Gengaro, tocca al centrodestra scegliere se seguire la strada civica o quella "identitaria"

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Dopo che il centrosinistra ha indicato come candidato sindaco Antonio Gengaro, tocca al centrodestra scegliere se seguire la strada civica o quella “identitaria”.

Ad esempio, la presidente dei Fratelli d’Italia irpini Ines Fruncillo sostiene la necessità di schierare alle amministrative di Avellino liste di partito e indicare un candidato indennitario. Due i nomi in pole: quello di Modestino Iandoli per Fd’I e quello di Gennaro Romei, coordinatore provinciale dell’Udc.

Invece il coordinatore di Forza Italia, Carmine De Angelis, sindaco di Chiusano, e Salvatore Vecchia, segretario della Lega e sindaco di Cassano, la pensano diversamente immaginando la possibilità di una compagine civica che candidi il giornalista Rino Genovese che ormai da mesi ha lanciato una proposta per un patto civico per Avellino.
Anche il deputato Gianfranco Rotondi ritiene che la soluzione civica sia la migliore possibile, considerato che il centrodestra in Irpinia non ha mai avuto un forte radicamento. Rotondi non ha mai negato inoltre la possibilità di un dialogo il sindaco Gianluca Festa.

Nell’ambito del centrodestra, si può collocare anche la candidatura a sindaco di Lazzaro Iandolo, sostenuto dall’associazione Primavera Meridionale sotto il logo de “La Rondine”.

Angelo D’Agostino, candidato in quota Forza Italia per un seggio a Strasburgo, si è allontanato da Festa e potrebbe optare, nonostante le europee, per una soluzione civica.

Resta capire che cosa farà il consigliere regionale Livio Petitto, capogruppo di Moderati e Riformisti, sostenitore di Festa ma in contatto anche con vari esponenti del centrodestra. Ultimamente Petitto è stato ad un pranzo con vari rappresentanti della Lega tra cui anche il coordinatore regionale del partito in Campania, Claudio Durigon.