Il comunicato di Legambiente contro l’abusivismo edilizio

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Legambiente: “ La Giunta Regionale della Campania insiste su soluzioni
pasticciate al grave , dando ai comuni l’onere della soluzione e non
assumendosi responsabilità chiare di governo del territorio.”*

“Come aveva annunciato dopo l’impugnatura da parte del governo della legge
19/17, la Giunta Regionale della Campania, peraltro in piena campagna
elettorale, insiste su soluzioni pasticciate al grave problema
dell’abusivismo edilizio, dando ai comuni l’onere della soluzione e non
assumendosi responsabilità chiare di governo del territorio. La delibera
della Giunta regionale dello scorso 6 febbraio “linee guida per misure
alternative alle demolizioni di immobili abusivi” di fatto si configura
solo come un atto di indirizzo per i comuni, non è vincolante ma in realtà
“scarica la patata bollente” proprio sui comuni. Questi, non si sa con
quali mezzi, visto che le pratiche di condono giacciono inevase da decenni
nei loro uffici, dovrebbero oggi acquisire al patrimonio comunale gli
edifici abusivi, darli in fitto a quelli che hanno commesso l’abuso “per
necessità” e utilizzare per altri scopi quelli rimanenti, tutto ciò
verificando che le opere edilizie non siano in contrasto con rilevanti
interessi urbanistici, ambientali e paesaggistici o di rispetto
dell’assetto idrogeologico. Riteniamo che tale delibera, denoti solo
attendismo e, come sempre quando la politica si mostra debole o indecisa,
sia solo foriera di ulteriori abusi. Pur di non assumere posizioni chiare ,
si diventa ambigui ed impopolari con tanti cittadini che si sono assunti
l’onere economico di vivere in abitazioni legali e soprattutto si diviene
ingiusti contro quei cittadini che hanno avuta la casa abbattuta.” In una
nota *Anna Savarese, segreteria regionale Legambiente* sulla delibera della
Giunta regionale “linee guida per misure alternative alle demolizioni di
immobili abusivi”