AVELLINO – Ieri sera c’è stato il debutto in consiglio comunale dell’assessore al Bilancio Alessandro Scaletti, pro rettore dell’Università di Napoli Parthenope e ordinario di Economica aziendale. Ha preso il posto del dimissionario Mario Calabrese e a margine dell’Assise si è concesso ai microfoni dei giornalisti: “Prima di accettare con piena consapevolezza l’impegno di assessore al Bilancio ho iniziato a studiare la situazione contabile del Comune al fine di iniziare ad immaginare delle strade percorribili per cercare di migliorare quella che è la situazione contabile del Comune”.
SITUAZIONE NON DISASTROSA
“Devo dire che non ho trovato una situazione disastrosa, anzi, da un punto di vista prettamente contabile ho trovato una situazione buona anche a partire degli uffici, che ho trovato molto collaborativi e molto preparati. Questo mi ha fatto subito propendere per l’accettazione dell’incarico. Vorrei con questo in qualche modo anche rassicurare la cittadinanza: il Comune di Avellino benché sia in una situazione di predissesto ha tutte le leve per poter uscire da questo dissesto finanziario e quindi per iniziare a pensare ad una costruzione in chiave prospettica della finanza pubblica. Io spero di riuscire ad avere una progettualità che non sia solo la semplice riduzione della spesa in cambio di un riequilibrio, ma anche quella di destinare parte delle risorse che mano a mano troveremo disponibili per la crescita e per lo sviluppo del territorio”.
PAGAMENTI E RESIDUI ATTIVI
“E’ chiaro che quando ci sono degli squilibri finanziari le cui motivazioni appartengono al passato e sono la sedimentazione di tante altre amministrazioni. Quando dico che la situazione non è disastrosa faccio riferimento innanzitutto ad una buona liquidità corrente del Comune, è chiaro che quello che subito riassettato è ad esempio la faccenda riguardante tutti i pagamenti e tutti i residui attivi che il Comune per tanti motivi non riesce a liquidare, come del resto accade ad altri enti locali italiani. Su questo lavoreremo sodo. Naturalmente le aliquote non si possono alzare, perché già sono al massimo, ma lavoreremo con serenità nel tentativo di far tornare la situazione e le imposizioni fiscali ad una situazione sostenibile e sopportabile dal cittadino”.
IL MANDATO A TEMPO DELLA GIUNTA TECNICA
La sindaca Nargi lo ha detto nel corso del consiglio comunale nel quale presentò la giunta: si tratta di tecnici che rimarranno in carica in una prima fase dell’amministrazione, la fase di partenza e di impostazione del lavoro da portare a termine. A loro, in una seconda fase subentreranno gli assessore “politici”. Con la sindaca avete parlato di tempi? “Spero di non essere già come il latte che si compra con una scadenza sulla bottiglia. E’ giusto che la sindaca nei confronti dei tecnici valuti i risultati. Io mi auguro di ottenere dei risultati in un orizzonte temporale che può essere quello di un anno, perché comunque almeno un bilancio deve essere sotto la mia gestione, quindi poi alla fine di questo bilancio 2025 poi spero che il consiglio comunale tutto possa esprimere un giudizio favorevole rispetto a quanto sarà stato fatto”.
IL PREDECESSORE DIMISSIONARIO
Scaletti ha preso il posto di Mario Calabrese, l’ex assessore al Bilancio della giunta Nargi che ha presentato le proprie dimissioni irrevocabili ad un mese dalla nomina. C’è stato un passaggio di consegne? Vi siete sentiti? “Io purtroppo non conosco il collega e non ho avuto modo di sentirlo. Credo che sia stata anche una scelta da parte mia di educazione e di professionalità. Se un collega ha preso delle decisioni avrà avuto i suoi buoni e validi motivi. Certificare da un ente terzo i conti del Comune? Non so cosa vuol dire questa formula… da un punto di vista operativo non ne vedo il senso. Il Comune è un Ente pubblico, non è una società che si fa certificare”.