Il falò, la santa manna: Atripalda si prepara a celebrare San Sabino

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Atripalda si prepara a vivere uno dei momenti più intensi della sua spiritualità, la ricorrenza del santo patrono, San Sabino, il nove febbraio, che l’agiografia riporta come giorno della sua morte, mentre la festa solenne si svolge il 16 settembre.
L’otto febbraio in piazza Umberto I si terrà un altro momento molto legato alla tradizione della cittadina, il grande falò. Ad officiare, il parroco della chiesa madre di Sant’Ippolisto Martire, don Luca Monti assieme a don Ranieri Picone della parrocchia del Carmine.
Il 9 febbraio nella chiesa madre sarà celebrata alle 10 la santa messa dal vescovo di Avellino Arturo Aiello. Seguirà quindi la processione per le vie della città con le statue diSan Sabino Vescovo e San Romolo Diacono. Durante la sua opera sulle rive del fiume Sabato, San Sabino fu aiutato dal diacono Romolo, che lo assistette fino alla morte, avvenuta proprio il 9 febbraio, giorno appunto della sua venerazione. Dopo la messa serale delle 19.00,  altro momento di forte partecipazione e fede, la distribuzione ai fedeli della Santa Manna. Le celebrazioni arrivano dopo l’inquietante episodio che ha colpito il parroco Don Luca: la sua auto è stata danneggiata da un ignoto che ha infranto il vetro laterale posteriore della vettura, suscitando un coro di sgomento e di indignazione. Mentre indagano i carabinieri, don Luca ha usato parole di perdono nei confronti del misterioso aggressore.