Al festival del primo maggio le battaglie degli operai dell’ex GKN

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Fa tappa questo pomeriggio, alle 16, al Circolo Avionica il festival del primo maggio con la proiezione di “E tu come stai? Documentario sulla storia dell’ex GKN”. “Quello del Collettivo di Fabbrica – GKN – si legge nella nota dell’Arci –  è un pezzo di storia le cui vicende è importante abbiano sempre più spazio e risonanza, in modo da contaminare sempre di più ciò che accade nel nostro Paese. Ma non una storia da guardare da lontano, ma una storia su cui “convergere per insorgere”. Una storia che è la nostra storia. La storia di quanto la precarietà – nonostante sia diventata pianta stabile all’interno delle vite di ognuno di noi, tanto da normalizzarla – può e deve essere combattuta con l’unico antidoto possibile: la forza della convergenza. Siamo particolarmente contenti di creare questo momento di confronto e questo per noi assume una valenza ancora maggiore anche in virtù del percorso verso il 1° maggio”. Sarà anche l’occasione per un dibattito con i lavoratori exGKN.

Andrà infine come andrà. – recita uno dei momenti più toccati del documentario – Ma noi almeno abbiamo visto. Abbiamo visto una fabbrica autogestirsi per mesi. Abbiamo visto che le gerarchie esistenti non rispondevano in verità ad alcuna funzionalità, se non quella del “dividi e comanda”. E abbiamo visto, liberati da questi vincoli, i rapporti tra le persone migliorare, farsi più vivi, in una sola parola: farsi più umani. Abbiamo visto una comunità insorgere, solidarizzare, autorganizzarsi. Abbiamo visto gli studenti in fabbrica e picchetti operai di fronte alle scuole. Abbiamo visto la potenza di quelli che nella società stanno in basso. Abbiamo visto la complicità impotente di quelli che stanno in alto. Abbiamo visto che possiamo riappropriarci delle nostre parole, solidarietà, comunità, lotta. E che possiamo appropriarci anche delle loro: produzione, valore, piano industriale, eccellenza. Abbiamo visto i pullman partire all’alba per arrivare a Roma, non una ma due volte, per reclamare una piazza unica, un’unica lotta: unica per tutte le vertenze, i precari, i disoccupati, i movimenti ambientalisti. Abbiamo visto che per insorgere era necessario convergere. E che non era possibile convergere senza insorgere. Abbiamo visto e abbiamo guardato: guardato negli occhi un Governo, un fondo finanziario, i loro avvocati e senza mai abbassare lo sguardo abbiamo detto: noi siamo classe dirigente.

Quanto abbiamo visto non capita di vederlo tutti i giorni e a volte nemmeno in tutta una vita. Eppure non abbiamo visto ancora nulla. Perchè abbiamo anche visto quanto manca ancora. Quanto siamo ancora lontani da quel che vorremmo, da quel che dovremmo essere, da quel che andrebbe fatto. E vi abbiamo visto in questi giorni scrutarci e chiedere: quindi, è finita? Avete vinto? Smobilitate? E per l’ennesima volta abbiamo visto che cercate una risposta, quando noi siamo prima di tutto una domanda: no per per noi non è finita, e per voi? Noi no, e voi? Voi smobilitate? Dove volete arrivare, dove ci portate di bello? Stupiteci. Portateci ancora in piazze piene ubriache di dignità. Dopo quello che abbiamo visto, non abbiamo più voglia di stare soli.”

Iniziative successive:

27 Aprile – Intorno a quei vagoni si moriva. La storia dell’Isochimica.

25 Aprile – Fuori Tutti! E’ festa d’aprile

29 Aprile – Basta Salari da fame!

1 Maggio – Lavorare meno, lavorare tutti

5 Maggio – Ci vuole un reddito universale! Presentazione Campagna Nazionale