Il Moscati e i giorni dell’emergenza

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AVELLINO- Un via vai di ambulanze e la fila di mezzi di soccorso costretta ad attendere anche per ore che dopo gli accessi precedenti di pazienti Covid-19 ci sia la sanificazione degli ambienti. E’ la cronaca di un’altra giornata di inferno nel Reparto di Contrada Amoretta, che in questi giorni è preso d’assalto. Nessun filtro e al Pronto Soccorso giungono tutti i sospetti casi di tutta la provincia. Almeno quindici casi al giorno nella ordinarieta’ di una situazione che di ordinario però ha ben poco. Perché l’attesa di ambulanze con il personale al sole per ore con indosso tutti i dispositivi di protezione può durare anche ore. Una mattinata di passione conclusa solo nel primo pomeriggio di ieri per quattro ambulanze, a bordo di una delle quali c’era anche una novantaduenne sospetta Covid. “Servono filtri negli altri ospedali della provincia – ci spiega un infermiere ormai stremato- perché qui arrivano anche pazienti non gravi, che potrebbero essere visitati in casa e soprattutto potrebbero anche restare in strutture ospedaliere come quella di Ariano, consentendo di ricevere qui solo i casi più gravi”. I Reparti del Moscati ormai scoppiano. Sono quasi saturi e la situazione è destinata a peggiorare. Se si aggiunge anche la carenza di dispositivi, ancora si attendono quelli della Regione Campania, molti di quelli giunti alla Città Ospedaliera sono stati donati da privati. La condizione del personale è comunque anche di rischio, basti pensare al bollettino di queste ore di medici e infermieri e oss risultati positivi al Covid. Intanto continua anche il lavoro per attrezzare la Palazzina Alpi. Quella che da sola però non bastera’ per dare il via al super reparto da 52 posti di Terapia Intensiva. Servira’ il personale. E su questo aspetto ieri e’ nuovamente intervenuto anche il consigliere regionale Vincenzo Alaia, che ha annunciato l’assunzione di infermieri e personale: “