Il Presepe vivente nel centro storico

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“Siamo emozionati e felici di regalare il Presepe Vivente alla Città. Una manifestazione all’insegna dello spirito di fratellanza e condivisione della quale la nostra città ha disperatamente bisogno”. Così un emozionato Giovanni Foschi, Presidente della Pro Loco di Avellino, introduce l’evento che il 5 gennaio animerà il Duomo del capoluogo irpino dalle ore 18.30.
Entusiasta anche gli altri protagonisti dell’evento, i ragazzi dell’Associazione culturale di promozione territoriale Astrea di Gesualdo, che hanno immediatamente sposato la causa della Pro Loco di Avellino.
“Siamo molto contenti di portare il nostro presepe ad Avellino – ha affermato entusiasta il Presidente dell’Associazione Astrea Rocco Savino – è un’opportunità straordinaria per  valorizzare le tradizioni che animano la nostra provincia e che abbiamo già avuto la fortuna e l’onore di esportare in realtà come Napoli”
L’evento del 5 gennaio offrirà momenti di intrattenimento e condivisione, riproducendo scene dell’arte di bottega che saranno animati da personaggi cari alla città, come i maestri Giovanni Spiniello e Goffredo Napolitano, cuore e memoria storica di Avellino, che hanno risposto immediatamente presente alla chiamata dei giovani della Pro Loco di Avellino.
“Speriamo che la città risponda presente – conclude Foschi – Per l’occasione, grazie alla squisitezza di don Enzo ci avvarremo della Cripta del Duomo come teatro della natività, regalando alla città e a chiunque vorrà partecipare, la possibilità di immergersi in uno dei patrimoni di Avellino, spesso dimenticati, una situazione alla quale abbiamo in parte posto rimedio, organizzando iniziative come le gite scolastiche dedicate alle scuole di primo grado del capoluogo. Crediamo che la nostra storia rappresenti il patrimonio materiale ed immateriale dal quale ripartire per ricostruire una comunità più unita e più giusta. Chi conosce il passato, sviluppa infatti lo spirito critico necessario per analizzare con imparzialità e coinvolgimento il presente, e l’obbligo di migliorare il futuro. Infine, vi svelo un’altra sorpresa: per il Presepe Vivente ci è stata data l’opportunità di aprire lo storico Palazzo Greco, che ha ospitato eminenti figure storiche, fra le quali Giuseppe Bonaparte. Un’occasione che, speriamo ,di utilizzare al meglio e per la quale ringraziamo calorosamente la famiglia Greco”.