Il saluto dell’Irpinia a Federico Salvatore, quegli spettacoli a Cairano e Lacedonia tra poesia e ironia

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Anche il “Cairano Festival:Le radici delle nuvole” ha voluto salutare il cantastorie Federico Salvatore, scomparso all’età di 63 anni, più volte ospite in Irpinia.  Il 24 luglio del 2021 nell’anfiteatro di Cairano aveva conquistato il pubblico con la sua ironia, raccontando con le sue canzoni graffianti e dissacranti vizi e virtù della Napoli degli ultimi trent’anni. A rendergli omaggio il giornalista e imitatore Enzo Costanza”Purtroppo ci ha lasciato per sempre il maestro Federico Salvatore. In un’intervista di 2 anni fa a Cairano, aveva parlato del suo legame con l’Irpinia, raccontando che il primo bagno della sua vita lo aveva fatto a lago Laceno. Federico anche da lassù continuerai a tenerci compagnia con le tue canzoni divertentissime”

A ricordarlo con affetto anche Michele Miscia che lo aveva apprezzato in uno dei suoi spettacoli al Teatro di Lacedonia “Artista semplicemente geniale. Impossibile non fare amicizia con lui. Dicesti: a volte ritornano. Tu sei andato via fisicamente ma non escludo il tuo ritorno”

“Ciao Federico, grande persona e Maestro di vita. – ricorda Clementino – Sei stato La Grande Napoli che ha insegnato la differenza tra il bene e il male, tra i principi e i poveri , tra i servi pulcinella e i padroni, tra i Federico e i Salvatore. Ma poi alla fine come dice il grande Totò nella Livella si finisce ad essere tutti uguali”
Nll’ottobre del 2021, colpito da un’emorragia cerebrale, era stato ricoverato all’Ospedale del Mare: poco prima aveva annunciato l’uscita del suo nuovo disco satirico, ‘Azz… 25 anni dopo’, comunicando successivamente sui social il rinvio. Lanciato nel 1994 da Maurizio Costanzo, Federico Salvatore nel 1995 aveva venduto 700mila copie conquistando due dischi di platino, proprio con il brano ‘Azz’, partecipando anche al festival di Sanremo.
“Sono stati i mesi più difficili e dolorosi della nostra storia d’amore – spiega la moglie Flavia D’Alessio nel dare l’annuncio della sua morte – Mesi in cui ho pregato e sperato che lui tornasse a casa da me e dai ragazzi e che tornasse tra le persone che lo amano e che in questi mesi ha pregato e sperato con me. La cosa più complicata è gestire il dolore. Federico è andato via in un’ora. È successo tutto velocemente”.
I funerali saranno celebrati domani 20 aprile, alle 12.30, nella Basilica di San Ciro a Portici.