Il sentiero dei lupi di D’Ambrosio in concorso all’Italia Green Film Festival

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Un viaggio sulle montagne del Cilento alla ricerca di un animale in via di estinzione, il lupo. E’ il docu-film “Il sentiero dei lupi” di Andrea D’Ambrosio, in concorso all’Italia Green Film Festival. Oltre 300 opere in concorso provenienti da tutto il mondo, selezionate per il loro forte impatto emotivo e didattico, verranno proiettate nei palazzi storici del cuore della città, tra cui il Palazzo delle Esposizioni in via Nazionale, il Palazzo Valentini in via Quattro Novembre e il Palazzo Acquario Romano di Piazza Manfredo Fanti.

Il film di D’Ambrosio – vincitore del bando del Social Film Fund, nella sezione Ambiente – documenta il viaggio di Marco Galaverni, ricercatore e studioso di lupi ed ecosistemi naturali e direttore scientifico del Wwf, sulle montagne del Cilento alla ricerca del lupo, animale in via di estinzione. Cercandone tracce e orme, Galaverni scopre di raccontare l’estinzione dell’uomo e insieme la sofferenza dei piccoli paesi, costretti a fare i conti con lo spopolamento ma anche con il coraggio di chi resiste. Come uno scultore, un abitante solitario di un villaggio decadente, un contadino contemporaneo e dei pastori che raccontano la loro vita in un mondo dove uomini e lupi hanno saputo convivere per millenni.

Il sentiero dei lupi nasce dalla mia esigenza di raccontare la mia Terra – sottolinea DìAmbrosio –  il Cilento. L’idea mi è nata durante il lockdown quando un giorno con un permesso speciale mi recai in un paese ai piedi del Monte Cervati. Ho visto ed osservato un mondo magico e incontaminato abitato da caprioli, cinghiali e volpi. Sotto una finestra di una casa c’era un lupo. Ha sentito il mio odore ed è scappato. Ma prima di andarsene mi ha guardato. E da quello sguardo imperiale e dolce è nata l’idea di questo film. Ho incontrato Marco Galaverni, direttore scientifico del wwf, che da sempre si occupa di lupi ed orsi e da lì insieme ai compagni della Iuppiter e alla Apulia film commission e la Fondazione con il Sud è nato questo film che è anche un omaggio al Sud che non si arrende”

Andrea D’Ambrosio, laureato in cinematografia, è stato allievo di Carlo Lizzani, Florestano Vancini ed Ettore Scola. È stato assistente alla regia in numerosi film ed è docente in corsi di cinema in Italia e nel resto d’Europa. Due università americane – Rochester, nell’Indiana, e la Florida University – hanno organizzato una retrospettiva sui suoi lavori, premiati con oltre 60 riconoscimenti in tutto il mondo. Ha realizzato reportage in Sudamerica e ha diretto il film “Due euro l’ora” prodotto da Achab film in collaborazione con RaiCinema.