Il sindaco: “Le miserie politiche di qualcuno non mi appartengono”. E sui migranti: Avellino città razzista

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"Rispetto alle miserie avellinesi ho detto qualcosa poiché qualcuno pensa di dovermi etichettare come sindaco pro tempore. Io lo sono certamente però ribadisco che le meschinità e le idiozie altrui sono permanenti. Sarebbe arrivato il momento di pensare davvero alla città piuttosto che accanirsi contro di me, contro l’amministrazione: serve a poco. Non aiuta la città né la politica né l’Amministrazione stessa e spero solamente che questa fase si chiuda e che ognuno si assuma la propria responsabilità".

Così il sindaco di Avellino Paolo Foti, a margine della cerimonia per l’intitolazione di Largo Scola al dottor Mario Malzoni, a proposito di alcuni "twit" lanciati sul web duranti i giorni di ferie.


Acs, Teatro Gesualdo sono all’attenzione dei Commissari nominati dal sindaco il quale si dice certo che stanno facendo il lavoro assegnatogli con scrupolosità e serietà.

E sulla questione della fermata dei bus a Pianodardine, il sindaco ammette come "Leggere che l’Assessore ai Lavori Pubblici sia un idiota e un fesso per il semplice motivo che, d’accordo con me e d’accordo con Air e con le altre compagnie private, ha dovuto individuare location alternative per le linee nazionali ed internazionali a Rione Ferrovia è onestamente indegno".

Infine sulla questione migranti il sindaco dice senza peli sulla lingua come "Avellino si stia dimostrando una "città razzista: "Rubilli ha fatto una manifestazione di interesse per ospitare i migranti all’interno della sua struttura. Immediatamente, come un fiore al sole, un comitato si è opposto e Rubilli si è ritratto.Io sono obbligato ad ospitare una quota di migranti, stiamo cercando una location adatta ad accoglierli ma già so che appena la troveremo riscoppierà l’ennesimo caso. Lo ripeto, Avellino è una città razzista e non vuole incomodi. Parco Santo Spirito? Vediamo. Ma non è un problema di strutture, è un problema di personale".