Immigrato aggredito in centro, Soma: “Aggressione fascista”

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Un’aggressione in pieno stile fascista – perché le cose devono essere raccontate con il loro nome – nel centro della città nei confronti di un immigrato che non aveva alcuna colpa se non il colore della sua pelle. Ieri davanti la Villa comunale si è assistito ad un gravissimo gesto che dovrebbe scuotere la cittadinanza tutta e far interrogare la nuova amministrazione su quali iniziative assumere per fermare questa escalation neofascista in città.

Un tentativo di alzare lo scontro, di aumentare la paura nel diverso, la cultura dei giustizieri fai da te in assenza di reato, di marcare una presenza xenofoba e razzista.

Da mesi denunciamo – scrive l’associazione Soma – il susseguirsi di incitamenti all’odio, di volantini contro i migranti, di presenza stabile di organizzazioni neofasciste in città. Ora è il momento di reagire e di denunciare unanimemente quanto successo.

Ma non basta. Bisogna prendere coraggio e organizzare la solidarietà, l’attivismo, la voglia di cambiare in senso positivo la città promuovendo integrazione, accoglienza, comunità. Bisogna rimettere al centro i problemi veri come la disoccupazione, il lavoro nero, la mancanza di servizi e assistenza sociale. Bisogna costruire la diserzione alla guerra tra poveri che le nuove destre stanno costruendo per nascondere la deriva autoritaria che sognano per il paese.

Noi ci siamo, con le nostre iniziative di solidarietà e mutualismo. Chiediamo a tutti di accompagnarci in questo percorso, in questa lotta vitale per la dignità delle persone contro ogni razzismo.