Immigrazione, da Monteforte appello al bene comune

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MONTEFORTE IRPINO- Parlando di immigrazione, sovente, ci si limita a pensare che basti aprire le porte del nostro paese per favorire l’inserimento delle persone provenienti da paesi diversi. Ci si sente, in fondo, con la coscienza apposto per il solo fatto di condividere la nostra terra con uomini e donne “diversi”. L’immigrazione, tuttavia, non significa soltanto inserimento ma anche, e soprattutto, integrazione di persone più sfortunate di noi.
L’invito alla riflessione su due concetti diametralmente opposti, è stato lanciato dall’Associazione socio- culturale di Monteforte Irpino “Fenestrelle”, nel corso di un incontro dibattito tenutosi giovedì sera nella sala consiliare del Comune di Monteforte Irpino.
E’ stato proprio il Presidente dell’associazione, la professoressa Caterina Valentino, a porre l’accento sul concetto di integrazione di persone che possono diventare anche risorsa per il nostro paese, piuttosto che disagio.
Non a caso il titolo scelto per il dibattito è “Immigrazione, problema o risorsa” e la la Valentino ha ricordato come, già nel 2004, l’associazione che presiede parlava di immigrazione come “sfida per le nuove generazioni”.
E’ pur vero, come ha sottolineato il direttore del “Quotidiano del Sud” e moderatore del dibattito, il giornalista Gianni Festa, che l’Italia da sempre è popolo di accoglienza. Ma, senza timore, Festa ha detto anche come sia inutile nascondere “quel pizzico di razzismo diffuso”.

IL RESOCONTO INTEGRALE SULL’EDIZIONE DI OGGI, SABATO 19 DICEMBRE, DEL "QUOTIDIANO DEL SUD".