In ricordo di Angelo Iannino

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Su iniziativa del nipote Vittorino Iannino, a Lapio verrà ricordata la figura di Angelo Iannino (1893/1949), che in paese è stato un personaggio cardine delle vicende socioculturali del secolo scorso. L’evento si svolgerà sabato prossimo, alle ore 19:30, nell’anfiteatro di viale Sicilia.

Affascinato sin da ragazzo dall’arte della recitazione,Angelo esordìnella compagniadel “Teatro Umberto”, avversaria dichiarata degli “Scacciagufi” (entrambe si esibivano nei saloni dell’ex palazzo baronale dei Filangieri).Manel ‘15 venne la guerra.Fatto prigioniero ed internato per oltre due anniaSigmundshenberg, nella Bassa Austria,visse una intensa esperienza formativa, che gli cambiòla vita. Entratonel teatro del “primo gruppo” poté coltivare a tempo pieno la sua innatapassione,apprendendo i segreti tecnici ed umani del mestiere teatrale. Tornato a Lapiosi trasformò in “impresario” teatrale (il soprannome gli rimasecucitoaddosso fino alla fine), realizzando anche un cineteatro. L’ultimo atto della sua carriera si consumò tragicamente la sera del 29 agosto 1949, presso il santuario di Carpignano,nel comune di Grottaminarda, morendoall’improvviso, mentre stava per andare in scena. Intanto, a Lapiorecitava la compagnia Membrino che, appresa la notizia, sospeselo spettacolo.”L’impresa” di Angelo non si chiuse quella notte: si è perpetuata attraversol’opera straordinariamente innovativa del figlio Vittorio (morto nel 1983) e del nipote Maurizio, che hanno reso secolare questa bella tradizione familiare.