Incerti: racconto una Napoli accogliente e senza barriere, c’è ancora speranza per questa terra

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Il regista e il cast de “La parrucchiera” ospiti stasera dello Zia Lidia

 

“Ho scelto un modo differente di raccontare Napoli, che non fosse quello della cupezza e del grigiore che troppo spesso accompagna l’immagine della città partenopea. Volevo restituire speranza a questa città”. Spiega così il regista Stefano Incerti l’idea da cui nasce il film “La Parrucchiera”. Questa sera, alle 20, lo presenterà al Movieplex di Mercogliano,  insieme all’intero cast, gli attori Pina Turco, Massimiliano Gallo, Tony Tammaro, Cristina Donadio e Lucianna De Falco nell’ambito della rassegna cinematografica promossa dallo Zia Lidia. “Come accadeva in ‘Gorbachov’ – prosegue Incerti –  i protagonisti della pellicola sono ancora una volta i non eroi. ‘La Parrucchiera’ è innanzitutto una storia di riscatto al femminile che vede le donne riuscire a imporsi con determinazione, fino ad aprire una piccola impresa.  Volevo una storia solare ma che non fosse la solita commedia natalizia quanto un modo per ragionare della città, una pellicola che può essere letta anche in chiave politica. Ne è un esempio Carla, la trans, amica della protagonista, raccontata per la prima volta come un personaggio con un forte istinto materna, non come una macchietta. Ho cercato di andare al di là dell’autorialità, per arrivare anche a chi ha difficoltà a leggere un linguaggio estremo, puntando su un gusto pop, che richiama la commedia italiana degli anni ’60, sull’esempio di Risi e Monicelli. Mi piaceva l’idea di raccontare una storia dolorosa con una forte dose di ironia”.  “La parrucchiera” del titolo è Rosa, ragazza madre dei bassi di Napoli, che lavora nel negozio di Lello e Patrizia (Tony Tammaro e Cristina Donadio). A causa del morboso interesse di Lello nei suoi confronti, è costretta a fuggire dal negozio e viene allontanata da Patrizia che si sente tradita. Ma Rosa non è sola, ha due grandi amiche del cuore: Micaela (Lucianna De Falco), donna passionale e stravagante e Carla (Stefania Zambrano) transessuale sensibile e materna. Sono loro la sua vera famiglia, con essi Rosa proverà a ricostruire il suo lavoro fino a tentare l’impresa di aprire un salone tutto suo; ad aiutarle in quest’impresa c’è Salvatore (Massimiliano Gallo), tatuatore di cui Rosa è stata a lungo innamorata. Ben presto, però, le invidie di Patrizia e del suo fidato assistente Kevin (Arturo Muselli) verranno fuori in modo dirompente. Sullo sfondo una Napoli che “è innanzitutto città multitenica – spiega Incerti – accogliente, capace di accettare le differenze e considerarle parte integrante della nostra cultura. Mi piaceva che il coro delle donne che aiuta Rosa fosse composto da donne di nazionalità differenti ma fortemente legate a Napoli”. Tra gli attori un irresistibile Tony Tammaro “Volevo – spiega Incerti – che interpretasse un personaggio diverso da quella che è la sua immagine consueta, un laido, però con l’ironia che è nel suo dna. Tony è entrato perfettamente nella parte. Del resto, sono le donne ad interpretare i personaggi più belli del film, anche l’altro personaggio maschile, Massimiliano Gallo, che pure è un buono, un puro, risulta molto più prevedibile”. Non ha dubbi che ci siano speranze per Napoli: “Lavoro con i sogni, con idee virtuali che diventano carne, convincendo ad investire qualcuno nelle mie idee. Sono convinto che questo sia il mestiere più bello del mondo. Sento che Napoli è oggi una città vivissima, assistiamo ad un nuovo rinascimento culturale. Questa città ha l’obbligo morale di farcela”.