Inchiesta Acs, il Riesame rigetta ricorso pm

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Il Tribunale del Riesame di Napoli ha rigettato l’appello proposto dalla Procura di Avellino avverso la revoca della misura cautelare applicata ad Amedeo Gabrieli. Anche condividendo le deduzioni difensive formulate dall’avv. Gerardo Di Martino, ha ritenuto insussistenti le esigenze cautelari.
La misura era stata eliminata dal Tribunale di Avellino in composizione collegiale giudici, pres. dott.ssa Matarazzo, dott. Calabrese, dott. Lezzi, in quanto la revoca da amministratore dell’ACS – secondo il Tribunale – aveva determinato, sin dalla sua adozione, la cessazione delle esigenze cautelari rispetto a fatti commessi esclusivamente nell’espletamento dell’incarico pubblico.
Il Tribunale del Riesame ha inoltre ritenuto “anacronistica”, ad oggi, l’ipotesi della eventuale nuova applicazione della misura.
E’ stato rigettato anche l’appello proposto dal pubblico ministero contro la revoca della misura cui era sottoposta Luciana GIUGLIANO, difesa dall’avvocato Costantino Sabatino. Il difensore di Gabrieli Gerardo Di Martino, ha cosi commentato il provvedimento: “Il Tribunale di Napoli ha preso atto della insussistenza di ragioni che potessero condurre a riformare il provvedimento di revoca della misura cautelare emessa nei confronti del mio cliente Amedeo Gabrieli. Rimane, così, ferma la legittimità della revoca e, con essa, la bontà dell’operato dei tre giudici del Tribunale di Avellino in composizione collegiale che, tra mille difficoltà ed in una situazione così complessa per gli interessi in gioco, hanno correttamente applicato la norma del codice di rito, sostenendo il difetto della attualità delle esigenze cautelari e dunque la necessità che la misura venisse meno sin dal momento della revoca da amministratore di Gabrieli, ossia qualche giorno dopo la sua adozione e non, come invece accaduto
quattro mesi dopo.