Corriere dell'Irpinia

Inchiesta “Dolce Vita”, attesa per la decisione del tribunale del Riesame per la Smiraglia

E’stato discusso, oggi  il ricorso presentato dall’avvocato Marco Campora davanti all’ottava sezione del Tribunale del Riesame di Napoli per Filomena Smiraglia, ex dirigente del comune di Avellino,  agli arresti domiciliari dal 18 aprile scorso nell’ambito dell’inchiesta”Dolce Vita”.

I giudici del tribunale partenopeo dovranni determinare se annullare, attenuare o confermare la misura degli arresti domiciliari per l’ex dirigente del settore Lavori pubblici Smiraglia.  Toccherà, invece all’architetto Fabio Guerriero, anche lui agli arresti  domiciliari, comparire il prossimo 6 maggio, davanti all’ottava sezione del Riesame per ottenere un’attenuazione della misura  cautelare. Al momento, non è ancora stata fissata un’udienza di per l’ex sindaco Gianluca Festa.

Le accuse mosse nei loro confronti dalla procura di Avellino – a vario titolo – includono frode, depistaggio, falso in atto pubblico, corruzione e induzione indebita. Queste accuse provvisorie sono contenute nell’ordinanza di 108 pagine firmata dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Avellino, Giulio Argenio, che ha ravvisato la necessità di misure cautelari per i tre indagati al fine di scongiurare “il rischio di inquinamento probatorio su appalti e concorsi pilotati”. Ma l’inchiesta potrebbe allargarsi ulteriormente in quanto nelle prossime ore sono previste le audizioni dei primi testimoni.
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