Inchiesta Dolce Vita: tra mercoledì e giovedì potrebbero essere notificati, da parte della procura di Avellino, nuovi avvisi di comparizione agli indagati non ancora sottoposti a misure cautelari.
L”nvito a presentarsi all’interrogatorio è uno dei requisiti necessari per procedere nella richiesta di giudizio immediato. Procedura, che prevede il rinvio diretto a giudizio, senza la celebrazione dell’udienza preliminare e che potrebbe essere avanzata dalla pubblica accusa anche nei confronti degli indagati a piede libero in quanto concorrenti negli stessi reati che hanno fatto scattare le misure cautelari per l’ex sindaco Festa e per l’architetto Guerriero, tuttora agli arresti domiciliari.
Una procedura potrebbe essere avviata anche per indagati a piede libero coinvolti negli stessi reati che hanno portato all’arresto dell’ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa, e dell’architetto Fabio Guerriero, attualmente agli arresti domiciliari. Sarà il Giudice per le indagini preliminari a valutare, sulla base degli elementi raccolti, sulla legittimità della richiesta di giudizio immediato e ad accogliere la richiesta della Procura guidata da Domenico Airoma.
In parallelo, Gianluigi Marotta, dirigente comunale alle finanze, è stato convocato per il 19 settembre in relazione alla firma di una delibera sull’aggiudicazione del servizio di promozione del festival del cioccolato, per un valore di 102mila euro. Avvisi di comparizione sono stati notificati anche agli imprenditori M.C e F. C., attesi rispettivamente il 18 e 19 settembre. Tra gli indagati compaiono inoltre la dirigente comunale Filomena Smiraglia, già sospesa dai pubblici uffici per un anno, V. A., rappresentante di McDonald’s, G.S. una agente pubblicitario per Rds, e l’attuale sindaca di Avellino, Laura Nargi, indagata a piede libero per associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d’asta. Anche per loro, il pubblico ministero potrebbe emettere degli avvisi. E proprio su questa ipotesi la sindaca del capoluogo irpino interviene per fare chiarezza .«Nessun invito a comparire risulta essere stato inviato alla mia persona dalla Procura della Repubblica di Avellino nell’ambito dell’inchiesta “Dolce Vita”. Ovviamente, ove mai tale invito dovesse successivamente pervenire, sono pronta a fornire tutti i chiarimenti del caso con la massima serenità. Nutrendo la massima fiducia nella magistratura e nel suo operato, non posso ritenere che un’informazione del genere possa essere stata fornita prima alla stampa che alla diretta interessata».
Intanto, si accende il confronto tra difesa e pubblica accusa riguardo alle copie forensi ottenute dagli inquirenti dopo il sequestro di cellulari e altri dispositivi elettronici degli indagati. Per il dirigente comunale Gianluigi Marotta indagato a piede libero, il pubblico ministero Luigi Massimo Del Mauro ha firmato un nuovo avviso per le copie forensi dopo aver accolto l’eccezione di nullità ed inutilizzabilità presentata dall’avvocato Giuseppe Saccone. Nel nuovo avviso Del Mauro ha indicato quali dati acquisire, utili all’accertamento del fatto per cui si procede. Copie forensi, di dati rilevanti e pertinenti rispetto all’indigine in corso, che verranno effettuate nelle prossime settimane.
L’indagine ha rivelato come Festa e Guerriero avrebbero richiesto e ottenuto sistematicamente tangenti da imprenditori coinvolti in appalti pubblici per il Comune di Avellino, in particolare durante il pagamento dei SAL (stati avanzamento lavori). Secondo il ip, Guerriero avrebbe agito come alter ego dell’ex sindaco nelle negoziazioni con gli imprenditori. Nel frattempo, il pubblico ministero Luigi Massimo Del Mauro ha emesso un nuovo avviso per le copie forensi relative al dirigente comunale Gianluigi Marotta, accogliendo le obiezioni di nullità e inutilizzabilità presentate dalla difesa. Le operazioni di acquisizione dei dati, essenziali per l’inchiesta, verranno effettuate nelle prossime settimane.