L’inchiesta sul comune di Avellino si allarga: nel mirino gli appalti di Eurochocolate e il concorso di funzionario amministrativo

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Maxi inchiesta al comune di Avellino, sale a dieci il numero degli indagati. Quattro avvisi di garanzia sarebbero stati notificati dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino, agli ordini del tenente Gianluca De Vivo, nei confronti di altrettanti indagati nell’ambito della maxi inchiesta condotta dal pm Vincenzo Toscano su affidamenti e attività dell’ente nel periodo  tra maggio del 2023 efino ad oggi.

Nel mirino degli inquirenti è finito il doppio affidamento della comunicazione dell’ evento Eurocholate al gruppo imprenditoriale di una radio nazionale per un importo di circa 290mila euro complessivi che – per aggirare la normativa del divieto dell’affidamento diretto – sarebbe stato frazionato in due tranche. Appalto suddiviso in due parti ed affidato a due società diverse, ma entrambe, secondo gli organi inquirenti riconducibili alla società  dell’emitettente radiofonica nazionale. Nel registro degli indagati sarebbero  finiti un dirigente comunale per l’affidamento e l’agente pubblicitario.

 I due nuovi indagati  vanno ad aggiugersi ai sei iscritti nell’inchiesta condotta dal pm Vincento Toscano  sul caso appalti: il sindaco Gianluca Festa,  la dirigente Comunale Filomena Smiraglia,  l’ex  consigliere comunale di maggioranza Diego Guerriero ed il fratello, l’ex  presidente della società DelFes  ed il fratello commercialista accusati di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, turbativa d’asta, falso ideologico.

Gli altri due avvisi di garanzia notificati dai militari dell’Arma sono relativi all’assunzione di quattro funzionari amministrativi. Nel registro degli indagati con le accuse di rivelazione del segreto d’ufficio sarebbero finita una vincitrice del concorso. La candidata sarebbe  riuscita, secondo gli organi inquirenti,  a conoscere  le domande  delle prove  del concorsao in anticipo. Questo nuovo filone d’indagine  sul concorso  di funzionario amministrativo  si aggiunge  al  fascicolo aperto dalla Procura sul bando  per il reclutamento di dieci posti da vigile urbano, per cui sono stati  iscritte nel registro degli indagati già tre persone:la presidente ed il vicepresidente della commissione  ed un 26enne candidato al concorso.Ora sarebbe indagato anche il padre del 26enne  che ha partecipato al concorso, a cui sarebbe stato notificato un avviso di garanzia.

ll  filone di indagine, aperto sull’affidamento di eurochocolate, è il risultato delle ultime acquisizioni, disposte dalla Procura di Avellino. Gli uomini del nucleo investigativo del comando provinciale dei Carabinieri e i militari delle fiamme gialle si erano recati, il 12 ed il 13 marzo  scorso, presso la sede municipale per completare, su delega dei magistrati di Piazzale de Marsico, le acquisizioni di ulteriori documenti. Sono 50 delibere di giunta emesse nel periodo tra aprile e maggio 2023 e che non sarebbero state mai pubblicate.  In particolare militari hanno acquisito, oltre gli atti, documenti informatici dai server comunali. L’indagine sulle delibere è stata aperta dopo tante segnalazioni da parte della minoranza, a partire dal 9 maggio 2023. A sottoscrivere la prima richiesta inviata all’Ufficio Territoriale di Governo, con la quale si chiedeva di poter venire a conoscenza del numero progressivo, la data di adozione e pubblicazione di ciascuna delibera adottata, i consiglieri di minoranza Luca Cipriano, Nicola Giordano, Marietta Giordano, Ettore Iacovacci, Francesco Iandolo, Franco Russo, Amalio Santoro, Ferdinando Picariello e Costantino Preziosi. Anche il deputato del Movimento Cinque Stelle Michele Gubitosa aveva presentato un’interrogazione indirizzata al Ministro dell’interno per una verifica sull’operato dell’amministrazione Festa. Il parlamentare pentastellato aveva evidenziato come fossero ben 170 le delibere mai pubblicate dall’amministrazione. Solo dopo tanti solleciti gli atti sono stati pubblicati, ma  ne mancavano all’appello ancora una quarantina. Ora nei prossimi giorni potrebbero esserci nuovi sviluppi  per quest’inchiesta che ha letteralmente travolto Palazzo di città.