Incontro streaming tra Franco Arminio e le registe di “Amaranto”

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Appuntamento on line questa sera con il paesologo irpino Franco Arminio che dialogherà con le registe di “Amaranto” Emanuela Moroni e Manuela Cannone.

Il film è risultato vincitore del Premio come “Miglior Documentario Italiano” nel 2018 al RIFF – Rome Independent Film Festiva ed è un racconto in cinque tappe della vita di un essere umano, spunto per riflettere su scelte di vita lontane da quelle convenzionali e più vicine ai reali bisogni dell’uomo e del pianeta.

Tra i protagonisti proprio Franco Arminio, poeta, scrittore, documentaristae promotore di battaglie civili, tra cui quella contro l’installazione delle discariche in Alta Irpinia e contro la chiusura dell’ospedale di Bisaccia, paese in provincia di Avellino in cui vive.

L’evento si inserisce nella rassegna cinematografica, giunta alla seconda edizione,Il cinema che non si vede, realizzata da Ucca (Unione dei Circoli Cinematografici Arci, associazione nazionaledi promozione della cultura cinematografica riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo) con il contributo della Regione Campania (L. 30/2016) e con la collaborazione di numerosi partner sparsi tra le province di Avellino, Benevento e Caserta. Tra questi Zia Lidia Social Club, associazione culturale di appassionati, curiosi, interessati, studiosi di cinema.

 

Il filo conduttore della rassegna di questa edizione è “Donne con la macchina da presa”, e nasce con l’obiettivo di dare la giusta visibilità alle opere di registe donne, in un mondo professionale dominato dal maschile, e indagare cosa sia andato perso a livello di ricchezza artistica in questa disparità di genere.

 

Oltre ai lungometraggi nazionali e internazionali, è stato dato spazio alla proiezione di opere di autrici campane: il toccante “Nevia”, film d’esordio di Nunzia De Stefano, che racconta la caparbia ribellione di un’adolescente che vuole fuggire da una vita senza prospettive nel campo container di Ponticelli e l’incantevole “Agalma” di Doriana Monaco, immersione nella vita quotidiana del Museo Archeologico di Napoli quasi fosse un organismo vivente.

“In un’epoca segnata da gravi crisi ambientali e sociali abbiamo scelto di rivolgere lo sguardo verso chi sta cercando di costruire e immaginare un mondo diverso, dove è dato spazio alla comunità ed è ristabilita la profonda connessione che ci lega al pianeta Terra – dichiarano le autrici -Amaranto parte da qui, dalla possibilità di andare oltre ciò che diamo per scontato, per raccontare una possibilità del cambiamento praticabile da ognuno di noi”.

Il film si potrà visionare gratuitamente per tutta la giornata di oggi 21 dicembre al seguente link:https://www.uccaarci.com/2020/12/04/amaranto/

Mentre dalle ore 19 alle ore 20, sulle pagine facebook di Ucca, Il cinema che non si vede e Zia Lidia Social Club, si potrà seguire l’incontro live con le autrici e Franco Arminio.

Ultimo blocco di appuntamenti, con i lungometraggi internazionali, si terrà dal 26 al 30 dicembre, con 5 grandi film selezionati ad alcuni dei principali Festival internazionali.

 

Il programma completo è sul sito Ucca a questo link