IrpiniAmbiente, i lavoratori chiedono una società pubblica

Una protesta che va contro le decisioni e le scelte prese  dal sindaco di Avellino, che ha scelto di voler costituire una nuova società mista

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Sciopero in Viale Italia
Imponente sciopero da parte dei lavoratori di IrpiniAmbiente, andato in scena questa mattina e che si ripeterà nella giornata di domani. Sono circa 300 le persone che hanno aderito allo sciopero generale del comparto. Dopo essersi riuniti alle ore 9:00 davanti all’Istituto Agrario, hanno proseguito lungo il corso per poi arrivare in piazza Libertà.
Una protesta che va contro le decisioni e le scelte prese  dal sindaco di Avellino, che ha scelto di voler costituire una nuova società mista (pubblica e privata). Durante la protesta, i manifestanti erano uniti in unico coro di protesta “Vogliamo una società pubblica no allo spezzettamento dei servizi“.
Chiedono scusa al territorio per i possibili disagi che creeranno in questi due giorni di sciopero e per i mancati servizi di raccolta. La loro preoccupazione – come affermano i lavoratori –  è nel fatto che “questo settore è anche attenzionato dalla criminalità, e vogliamo che non si verifichino infiltrazioni mafiose. In altri luoghi è un settore appetibile, da noi è ancora pulito“.
Stiamo protestando perché qualcuno sta decidendo sul nostro futuro” continuano i manifestanti, “a difesa dei lavoratori che hanno sempre lavorato e pulito la città con un ottimo sistema organizzativo. Dimenticano i 13 anni di attività e i 13 anni di ottimi risultati. Fino a qualche mese fa, la nostra azienda era ritenuta una tra le migliori anche dalla stessa amministrazione comunale. Abbiamo un credito importante ad oggi  con i comuni, che è ancora aperto, di questo non si parla purtroppo o se ne parla poco“.