Nonostante i proclami, le promesse del Primo Ministro Matteo Renzi, enunciate durante una visita ad Avellino e il presunto impegno dei parlamentari irpini, espressione delle forze politiche di maggioranza, gli operai ex isochimica continuano a essere beffati dal Governo, infatti, il “ decreto pensionamento ex isochimica”, nei fatti esclude la gran parte dei lavoratori che non raggiungono entro il 2018 i requisiti imposti nel provvedimento. Come giustamente denuncia il segretario UIL irpina Simeone, il Ministero del Lavoro non ha correttamente adempiuto il mandato ricevuto dal Parlamento giacché il principio fondante contenuto nella Legge di Stabilità era di costituire un fondo di accompagnamento alla quiescenza per il triennio 2016/18 di due milioni di euro annui, e riconoscere il diritto alla pensione a tutte le maestranze contaminate dall’asbesto. Purtroppo le nostre perplessità ora sono amare certezze, per l’ennesima volta, questa classe dirigente supina e collusa con i potenti ma cinica e indifferente con i deboli umilia la dignità di centinaia di lavoratori che, non ci stancheremo mai di denunciare, sono vittime dello Stato, poiché committente tramite le Ferrovia che a loro volta non hanno onorato il compito di vigilanza e tutela della salute pubblica e dei lavoratori. Questa drammatica vicenda rileva l’immoralità di quanti ipocritamente fingono commozione a ogni decesso per poi fidelizzare vittime inermi attraverso interminabili e inconcludenti iter burocratici, con il solo obiettivo, oramai raggiunto, di narcotizzare la straordinaria capacità rivendicativa che gli operai avevano saputo dimostrare è dividerli, ciò è semplicemente vergognoso, come riteniamo degno di profondo disprezzo il tono trionfalistico con il quale i parlamentari irpini del P.D. hanno propagandato una tale meschinità.
Avellino 13 giugno 2016
RIFONDAZIONE COMUNISTA
Il segretario
Tony Della Pia