La Chiesa del Sud e il lavoro 

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I segnali della ripresa complessiva dopo il periodo feriale, si presentano all’attenzione di tutti gli operatori del tessuto civile, culturale, politico ed ecclesiale irpino con significativa rilevanza. Tra le tante iniziative in cantiere, le più rilevanti a livello nazionale, vanno ricordate il 50° incontro nazionale di studi delle ACLI e la 48ª settimana sociale della Chiesa italiana a Cagliari. Il primo evento si terrà non casualmente a Napoli – 14-16 settembre 2017 – presso la Stazione Marittima con un nutrito programma di contributi sul tema attualissimo “L’umanità del lavoro nell’economia dei robot. Valore Lavoro”. La sede dell’incontro e parte dello stesso nucleo tematico s’inquadrano nel significativo sforzo della Chiesa italiana, particolarmente quella del Sud, per delineare, promuovere e testimoniare concretamente la “dimensione pubblica della fede tra coscienza religiosa e coscienza civile” partendo dalla centralità del lavoro. Il messaggio finale di tutte le diocesi del sud – a conclusione dell’incontro di Napoli – Stazione Marittima 8-9 febbraio 2017 – recupera l’appello di Papa Francesco per promuovere concretamente una autentica inclusione dei giovani in “lavori dignitosi” e genuini che permettano loro di essere protagonisti attivi nella vita della nostra società”. Il prossimo incontro nazionale di studi delle ACLI – in sintonia con la loro storica e costititutiva finalità educativa e sociale – parte dall’inquietante domanda: la tecnologia sostituisce il lavoratore? L’innovazione tecnico-informatica e l’innovazione della comunicazione digitale ha del tutto disumanizzato il lavoro e opacizzato il valore persona del lavoratore o sono possibili coniugazioni positive tra le due realtà? Attualmente le nuove generazioni sono sempre quelle più penalizzate nel percorso di inserimento umano e sociale. Agli ostacoli tradizionali che incontrano i giovani al loro ingresso nel mondo del lavoro se ne aggiungono di nuovi dovuti a una trasformazione di processi produttivi. Diventa più difficile intercettare la direzione delle esigenze del mercato del lavoro e si rivelano spesso ostacolati gli scambi di esperienze lavorative tra le generazioni. La riflessione e le prospettive progettuali che l’incontro proporrà partono dalle possibili connessioni tecnologiche da arricchire di senso delle capacità di innovazione sociale con la creazione di legami significativi tra realtà concrete, tra persone in carne ed ossa. In sintesi il binomio sociopedagogico pensiero ed azione, costitutivo del Dna delle ACLI, dopo 73 anni dalla loro presenza nella storia civile e sociale italiana e non solo italiana, sollecita il ruolo di indirizzo programmatico che compete alla politica, intesa come servizio essenziale per la costruzione del bene comune. L’altro rilevante appuntamento nazionale è la 48ª settimana sociale dei cattolici italiani – Cagliari 26-29 ottobre 2017 – sul tema “Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo, solidale”. Questo evento ha come obiettivo, proclamato da Papa Francesco di “aprire processi” che impegnino le comunità cristiane e la società italiana a rimettere il lavoro al centro delle preoccupazioni quotidiane dei livelli istituzionali, delle forze sociali, del mondo produttivo e della stessa Chiesa da sempre impegnata lungo i suoi significativi percorsi di dottrina sociale. A fronte di questi pregnanti segnali di ripresa culturale e progettuale è auspicabile che anche la nostra Chiesa locale – guidata dal nuovo e già unanimamente amato Vescovo Arturo – metta in cantiere iniziative sociopastorali preparatorie per l’importante evento.

di Gerardo Salvatore edito dal Quotidiano del Sud