La comunità si stringe intorno al patrono San Sabino. Si rinnova il rito del focarone

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E’ un rito che si rinnova, simbolo dell’identità della comunità l’omaggio ai Santi Sabino e Romolo della comunità di Atripalda. Questa sera la celebrazione nella chiesa madre di Sant’Ippolisto Martire officiata dal vescovo Aiello e l’accensione del focarone in piazza Umberto da parte del sindaco Paolo Spagnuolo. L’augurio è quello di fare del patrono San Sabino un modello di unità e accoglienza, un esempio della possibilità di costruire una comunità nel segno della fraternità Un focarone a cui si affiancheranno altri falò nei diversi angoli del centro irpino. Si prosegue domani, alle ore 11, con la processione organizzata dal Comitato Festa per le vie della città con le statue dei due Santi portate a spalla dai fedeli, quella di San Sabino Vescovo e San Romolo Diacono.
La sera infine, presso la chiesa madre di Sant’Ippolisto Martire, dopo la messa, alle ore 19, la distribuzione ai fedeli della Santa Manna, altra antichissima tradizione come i falò. Il parroco segna la fronte dei fedeli con la Santa Manna, un liquido benedetto che si dice, sia il sudore delle ossa di San Sabino.