La Nuova Carta dei Diritti della Bambina:uno strumento utile per prevenire la violenza di genere fin dall’infanzia

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In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne riflettiamo insieme alla Past Presidente nazionale della FidapaBpwItaly Caterina Mazzella (ischitana) sul significato della Nuova Carta dei Diritti della Bambina

In primis, ricordiamo che FIDAPA-BpwItaly  (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari) e’ associata alla International Federation of Business and professionalWoman,una delle più influenti ONG in tema di difesa dei diritti delle Donne.

In Italia è composta da circa 11000 socie raggruppate in 7 distretti ed in circa 300 sezioni sparse su tutto il territorio nazionale*(se lo ritieni opportuno possiamo dire che nel Biennio 2019/21 è Presidente Nazionale  Concetta Oliveri).Da più di 90 anni, secondo la previsione statutaria, svolge un movimento di opinione costante sulla condizione della donna fin dall’infanzia, promuovendone la crescita culturale, le occasioni di pari opportunità.il riconoscimento dei diritti l’inserimento nella vita sociale ,politica e amministrativa.

Attraverso la propria federazione internazionale,e’ accreditata presso le massime istituzioni Europee e Internazionali(ONU,FAO,UNESCO,Consiglio d’Europa ,LEF); annualmente partecipa ai lavori della Commissionof Status of Women presso le nazioni Unite,Commissione che opera a favore della condizione femminile nel Mondo.

La Nuova Carta dei Diritti della Bambina un documento unico nella storia della cultura di genere nata dalla volontà delle donne della BPW cui Fidapa è federata ,donne sempre in prima linea nel combattere ogni forma di violenza e discriminazione a tutela dei Diritti delle Donne .

E’ utile ricordare che, la Carta originale fu redatta ed approvata   dalla BPW Europa durante il congresso di Reikjavik del 1997 in seguito alla drammatica condizione delle donne, presentata  a Pechino alla Conferenza mondiale sulle donne dell’anno 1995.

Ispirata alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia del 1989, che equipara i due generi, la Carta dei diritti della bambina ha il merito di distinguerli, in termini di caratteristiche e bisogni, tenendo conto delle  diverse connotazioni fisiche ed emotive.

Nel 2016,  dopo circa 20 anni, la Carta originale dei diritti della bambina è stata aggiornata: ciò che in passato era solo una speranza ora deve essere un diritto!

Le Presidenti europee riunite  a Zurigo il 30 settembre 2016 , in occasione del Congresso europeo, hanno approvato all’unanimità la Nuova Carta dei diritti della Bambina ,successivamente nel 2018 ,al meeting delle Presidenti a Vienna, per volontà della Coordinatrice Bpw Europe Pinella Bombaci, è stato istituito un apposito Gruppo di lavoro ,per divulgarne i contenuti.

Dobbiamo leggere la Nuova Carta come una premessa fondamentale per l’affermazione e la protezione dei diritti delle donne fin dalla loro nascita. La bambina va aiutata, protetta,tutelata fin dalla nascita e formata perché cresca nella piena consapevolezza dei propri diritti e doveri, contro ogni forma di discriminazione.

La Nuova Carta è composta da 9 Articoli, che costituiscono un’enunciazione di principi di valore morale e civile predisposta per promuovere la parità sostanziale fra i sessi, la valorizzazione delle differenze tra bambine e bambini ed il superamento degli stereotipi che limitano la libertà di pensiero ed azione in età adulta e che spesso sono all’origine di episodi di violenza.

La Carta stessa offre spunti di percorsi per  educare all’affettività ed al rispetto della persona fin dall’infanzia.

Come ben ricorderanno le amiche Fidapa lo scorso biennio 2017/19(Presidente nazionale Caterina Mazzella ,è stato istituito dal Consiglio Nazionale un apposito  gruppo di lavoro-dedicato appunto alla NCdDdB- che ha operato in maniera capillare su tutto il territorio Italiano  per sensibilizzare le Istituzioni e l’opinione pubblica ad un ‘azione  mirata di contrasto alla drammatica emergenza della violenza di genere proprio attraverso la divulgazione della Carta.I risultati sono stati sorprendenti (ad oggi,oltre 900 comuni- 11 regioni e 3 Università hanno adottato la Carta) Tale rilevante progetto della Federazione italianasta proseguendo nel biennio in corso 2019/21 in attuazione del GOAL 5 dell’Agenda 2030 Onu secondo le linee programmatiche del tema internazionale del triennio.

Il successo del Progetto italiano sulla Carta e’stato preso a modello da molte Federazioni e Clubs non solo in Europa ma anche nel mondo,sopratutto per quanto attiene i progetti ludici di educazione al rispetto ed all’affettività rivolti alle scuole primarie e dell’infanzia .

Terres desHommes  collabora con  FidapaBpwItaly nel divulgare la Carta.

Mutuando la riflessione del Magistrato Carlo Roia”L’adesione alla Carta è un atto doveroso di consapevolezza civile”

Conclude la Past Presidente Nazionale Caterina Mazzella”Siamo certe che, quando questa pandemia finirà , se saremo in grado di diffondere i valori di questa Carta nel mondo, attraverso la nostra rete di donne, nelle scuole, tra i giovani, ragazze e ragazzi, siamo certe,  ripeto, che la Carta dei diritti della bambina  sarà un successo non solo per la BPW  Italia,  Europa o BPW International; la Carta sarà un successo per tutte le ragazze e le donne di tutto il mondo!

Caterina Mazzella

-Past Presidente Nazionale Fidapa- BpwItaly

-Membro del Gruppo di lavoro Bpw Europe

“New Charter of Girl’sRights”