La politica è l’arte del meglio che verrà

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Il pensatore statunitense James Freeman Clarke, a chi gli chiedeva di chiarire il ruolo della politica nella società, rispondeva: «un politico pensa alle prossime elezioni, uno statista pensa alla prossima generazione. Un politico pensa al successo del suo partito, lo statista a quello del suo paese».
Questa citazione, serve a farci capire la necessità che abbiamo, noi, oggi, di chiedere e ottenere un luogo dove pensare, immaginare, sognare, discutere e progettare.
Il Congresso provinciale del Partito Democratico, che stiamo chiedendo di celebrare da tempo, è proprio questo luogo, questo strumento di democrazia, dove la politica diventa strategia e dove è possibile anche coltivare il sogno di essere gli “statisti” del nostro territorio.
In questo ultimo anno e mezzo, tanti segretari di circolo, molti amministratori locali, un popolo di iscritti, hanno continuato a vedere nel PD una possibilità, nonostante le scissioni, le manomissioni, i cambiamenti interni ed esterni, le vittorie e le sconfitte elettorali locali e nazionali.
Contestualmente hanno continuato, tutti, a chiedere la celebrazione di un Congresso Provinciale che non è e non deve essere una farsa, ma un momento di verità, in cui finalmente si svelano i legittimi posizionamenti ma anche le prove di forza, da parte di chi vuole usare il Partito e abusare di un presunto consenso costruito non sul campo ma con promesse vecchio-stile da prima repubblica.
Il Congresso si faccia subito e non si ostentino altre scuse e accuse a direttorio, politici, dirigenti o aree.
Il Congresso si faccia subito perché i tempi sono più che maturi e non c’è più da aspettare, pena la perdita definitiva di una credibilità che in tanti hanno costruito con sacrificio e passione politica e civile.
Il Congresso si faccia subito perché “via Tagliamento” non è un teatrino di burattini, ma la sede della politica del Partito Democratico della provincia di Avellino, luogo simbolo di coloro che in questo grande partito si riconoscono e hanno deciso di investire passione, contenuti e competenze.
A tutti gli iscritti e a tutti coloro che guardano con simpatia e criticamente al Pd, ricordiamo le parole del politico tedesco Otto von Bismarck: «la politica è l’arte del meglio che verrà», per cui niente di ciò che verrà dovrà farci paura e non dovrà trovarci impreparati e allo stesso modo, niente di ciò che verrà potrà piegarsi a chi vuole coltivare la politica come una bandiera che gira dove soffia il vento.

Di Antonio De Feo