La ricetta: cuore di torta

a cura di Amalia Leo

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L’arciere Cupido,/sempre pieno di fermento,/aveva deciso/che quatto più dieci/disegnasse la passione/di duetti innamorati/che oltre ogni ragionevole dubbio,/col cuore,/mantengono dritta&la candida vela/in un mare di certezze.

Per il Pan di Spagna:

180 gr. di zucchero;

200  gr. di farina;

6 uova;

una  bustina di lievito vanigliato.

Per la farcitura:

200 gr. di panna montata

500 ml. di latte;

3 cucchiai di zucchero ,

2 tuorli d’uovo.

la scorza di un limone

3 cucchiai di maizena,

liquore anthemis,

qualche amarena sciroppata,

per la decorazione:

200 gr.di panna

Amarene e mandorle .

Procedimento

Preparare il pan di Spagna mettendo i tuorli d’uovo in una terrina con lo zucchero.Sbattere, in planetaria, fino a farli diventare spumosi, aggiungere gli albumi montati facendo attenzione a non smontarli.Aggiungere delicatamente la farina con il lievito.

Far cuocere in forno statico a 180 ° per 30 minuti, in uno stampo unto e infarinato a forma di cuore, livellando bene il composto che dev’essere spumoso e ben montato .

Intanto preparare la crema mettendo  in una terrina i tuorli d’uovo con lo zucchero lavorando con un cucchiaio di legno fino a renderlo spumoso, aggiungere la maizena ,il latte tiepido e il limone.Far addensare su fuoco moderato . Passare in una terrina e far raffreddare.Tagliare il pan di spagna in due dischi .Cospargere di liquore diluito con un po’ d’acqua zuccherata.

Mettere sul piatto di portata  un disco di pan di spagna versare la crema , distribuire  qualche amarena sgocciolata  e chiudere il dolce con l’altro disco di pasta.

Cospargere la superficie e i bordi del dolce con panna montata e decorare con qualche amarena e mandorla .

Lasciare in frigorifero almeno 2 ore prima di servire.

Curiosando:

Il Pan di Spagna  è tra le basi di torte farcite più note  in pasticceria.Pur essendo stata inventata in Italia nel diciottesimo secolo è conosciuto in tutto il mondo;a Londra viene chiamato “sponge cake”mentre “bizcocho” è il suo  nome in Spagna.

Di consistenza soffice e spugnosa sarebbe stato ideato in occasione di un importante ricevimento a Madrid, da un cuoco genovese ,Giovambattista Cabona,soprannominato Giobatta, che lavorava presso la famiglia  del marchese Domenico Pallavicini ambasciatore in Spagna,prendendo ispirazione dai biscotti portoghese e dai savoiardi piemontesi .Il dolce che realizzò venne apprezzato dagli ospiti che lo vollero chiamare  pasta genoise in onore del suo ideatore e della  città di Genova.

Successivamente venne realizzata una versione senza burro alla corte del Re di Spagna e venne modificato anche il nome del dolce che ancora oggi viene chiamato Pan di Spagna.

A differenza della pasta genoise ,dove le uova e lo zucchero  vengono lavorati a caldo ad una temperatura media,gli ingredienti del  pan di Spagna vengono lavorati a freddo aggiungendo da ultimo gli albumi montati a neve fermissima per dare leggerezza e morbidezza .

L’operazione dev‘essere fatta lentamente per non smontare gli albumi e secondo la ricetta originaria non ci sarebbe bisogno di aggiungere lievito.